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Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2013: immagini da Villa Erba

CHE CASINO! A VILLA ERBA LE STORICHE E I PROTOTIPI SI SONO CONCESSI IN MOSTRA PER UN’ORDA SELVAGGIA DI APPASSIONATI E CURIOSI. 6.000 PRESENZE (RECORD ASSOLUTO), TANTE DITATE.

La domenica soleggiata di Villa Erba, a poche centinaia di metri da Villa d’Este, ha regalato a una folla tumultuosa l’esclusiva opportunità di ammirare le partecipanti al concorso più importante della sponda atlantica, vera kermesse dedicata solo alle più importanti e preziose auto storiche da collezione di tutte le epoche.

Tra auto di lusso Anni 20 e 30, Granturismo Anni 60 e 70 e vetture da corsa di tutti questi periodi, i concept, i prototipi e le supercar più rare e costose della produzione fanno da cornice dimostrando che l’automobile, oggi, non vorrebbe essere solo un elettrodomestico.

BUGATTI TYPE 57 SC ATLANTIC: LA PIU’ AMMIRATA

La più ammirata è stata certamente la vincitrice della Coppa d’Oro 2013 all’evento del giorno prima, la straordinaria Bugatti Atlantic della collezione Ralph Lauren, già vincitrice, nel 1990, del Concorso di Pebble Beach in California. Il nero coupé francese ha strabiliato gli astanti con le sue linee così futuriste e la sua maestosa e regale presenza scenica.

Ma la vettura forse più preziosa al mondo è stata circondata da un parterre di modelli specialissimi giunti dai 4 angoli del pianeta.

Si cominciava con I signori della strada, categoria che annoverava le più maestose auto degli Anni Ruggenti: tra queste la superba Mercedes-Benz 680S Torpedo Roadster del 1928 carrozzata Saoutchik (Vincitrice del Concorso di Pebble Beach 2012) e la Mercedes-Benz 540K del 1937 (scovata non molti anni fa murata viva in una macelleria in Inghilterra). L’Isotta-Fraschini 8A (1930) Torpedo Carrozzeria Castagna, l’Alfa Romeo 1750 GS Zagato del 1931 la Rolls-Royce Phantom II Continental Sedanca Drophead Coupé.

Accanto, l’eterna lotta tra il Tridente della Maserati e il Cavallino Rampante della Ferrari: un set di 3 Maserati A6G/54 Spider (Frua, Zagato e Allemano) a un tris di Ferrari GT da sogno (250 GT SWB 1961, Ferrari 250 GT California SWB, 250 GT Tour de France 1957).

Appartenenti a un’epoca immediatamente precedente, alcune altre vetture hanno proposto il tema del “cambiamento”: dalla Talbot Lago T26 Grand Sport del 1949, passando per la Bentley R-Type Continental del ’52 alla rara Ferrari 500 Superfast del ’64, una delle ultime (se non l’ultima) vetture prodotte dalla Ferrari con metodi di produzione quasi completamente artigianali.

50 ANNI LAMBO, 100 ANNI ASTON

Al concorso di Villa d’Este un collier di Lamorghini storiche eccezionali ha celebrato i 50 anni del marchio: il compito è stato affidato ad alcuni modelli degli inizi della produzione del Toro. Si sono così viste la capostipite, la Lamborghini 350 GTV del 1963 (finalmente equipaggiata di motore), una 350 GT del 1964, un rarissimo esemplare (uno di soli due prodotti) di Lamborghini 350 GT Cabriolet, la Lamborghini 400 GT Shooting Brake Fyling Star II carrozzata Touring del 1966 e una Miura SV del ’72.

Aston Martin, che a Villa d’Este ha presentato la CC100 barchetta, ha deliziato con tre modelli apparsi in altrettante famose produzioni televisive: un’Aston Martin DB4 SS Touring del ’62, una Aston Martin DB4 Cabriolet del ’62 e una Aston Martin DBS del 1970. Ma, soprattutto, con la famosa DB4 GT Zagato “2VEV” del ’61 (insieme alla “1VEV” le due sole con carrozzeria alleggerita).

CALIFORNIA, STILE, CORSA

Sui prati di Villa Erba sono andate in scena le emozioni. Quelle fornite da alcuni esempi tra i più mirabili dell’automobilismo del passato: la Ferrari 250 Le Mans “Stradale” del ’63 (l’unico esemplare costruito, dopo 50 anni di nuovo in Europa), con accanto due capolavori, rispettivamente di FIAT (la 8V del ’52) e di BMW (la M1 del 1980). Tra loro anche una concept, la Lancia Sibilo del 1978, meccanica Stratos, vestito Bertone.

Nella stessa area anche le rappresentanti delle scorribande della gioventù americana (la Siata 208 S Motto 1954, la AC Cobra 289 1965 e, la Jaguar XKSS del ’56, la XK 120 del ’49 la Porsche 356 A Speedster 1600 del ’57) e le insigni testimoni dell’universo delle competizioni: Dino 206P 1965, Ferrari 250 GT Tour de France, Fiat 1100 SMM, MG K3 Magnette e Bandini 750 Siluro 1955.

SOGNI MODERNI

L’immancabile categoria delle concept e dei prototipi ha proposto le ultime novità dello stile italiano applicato all’auto: l’Alfa Romeo TZ3 Stradale Zagato e la BMW Zagato Roadster, la Disco Volante Touring Superleggera su meccanica Alfa Romeo 8C e le La BMW Pininfarina Gran Lusso Coupé e Pininfarina Sergio su base Ferrari 458.

Oltre alla sopraccitata Aston Martin CC100, infine, alcuni costruttori hanno portato le loro dream-car più o meno realistiche: la McLaren P1, l’Infiniti Emerg E e la Subaru Viziv Concept.