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Coppa Intereuropa Monza 2013: delirio di onnipotenza

ALFA, FERRARI, PORSCHE E LOLA IN FORMA SMAGLIANTE. SULLA PISTA DI MONZA L’EDIZIONE “STORICA” DELLA CORSA HA RIACCESO ANTICHI DUELLI E PROPOSTO VETTURE STRAORDINARIE.

Il weekend appena trascorso sul circuito di Monza ha trasformato la pista brianzola nel centro della passione automobilistica per la velocità storica.

Un esercito di auto d’epoca preparate da competizione (probabilmente “meglio” dell’epoca in cui correvano come auto nuove) hanno animato l’edizione 2013 della Coppa Intereuropa, un classico della velocità in pista.

Nata nel 1949 per promuovere la neonata categoria sportiva Gran Turismo, negli Anni 80 è rinata e subito si è affermata come il più importante evento a livello italiano per la velocità in circuito con auto storiche. Peccato che un evento del genere, il cui altissimo valore è testimoniato dalla qualità dei “pezzi” presenti, soffra una cronica mancanza di pubblico.

Vetture GT e GTS, le Alfa Romeo Giulia del Trofeo Autodelta, le monoposto della Formula Storica e l’U2TC (auto 2 litri “pre-66”) hanno dato vita a nuove battaglie a colpi di acceleratore e di perizia di guida.

PIU’ VELOCI CHE MAI

Solo ammirandole danzare tra le curve al limite dell’aderenza e sempre pericolosamente vicine al fuorigiri permette di cogliere il grado di preparazione, oggi, di queste macchine. Esprimono una dimensione del collezionismo decisamente all’opposto rispetto a manifestazioni statiche come lo stesso Concorso d’Eleganza di Villa d’Este.

Qui si fa sul serio: accompagnate da squadre di meccanici e tecnici professionisti, queste vetture si presentano in circuito per esprimersi al meglio, per non risparmiare nemmeno un bullone della loro meccanica e raggiungere il massimo delle loro prestazioni.

La grande evoluzione tecnica ha permesso di rendere, vetture anche vecchie di 40 anni, ancora più veloci di quando erano vetture moderne. Questo fa di chi oggi le guida a questi livelli, veri professionisti del volante.

LA MILLE CHILOMETRI: LOTTA DI GIGANTI

0-100.IT ha, in particolare, seguito la rievocazione di un “classico” del circuito di Monza, la Mille Chilometri disputatasi in un forma più breve di 3 ore nella giornata si sabato.

Una delle gare più importanti, dopo la Formula 1, nacque nel 1963. Fu disputata dai più grandi piloti (Jackie Ickx, Clay Regazzoni, Pedro Rodriguez, John Surtees, Arturo Merzario, Derek Bell) e macchine della storia (Alfa 33, Porsche 917, Porsche 936, Porsche 956, Ferrari 312 PB) come tappa italiana del Campionato Mondiale Marche e ha fatto parte del circuito della Le Mans Series fino al 2009 per poi esserne esclusa.

Feudo delle vetture da corsa degli Anni 60 e 70, la Mille Chilometri in forma rievocativa ha offerto, quest’anno, duelli avvincenti tra Lola T70, Ford GT 40 e Porsche 917, tra le Chevron B8 e le Porsche 911, tra le Elva MK8 e l’Alfa 33, la Lotus Europa e l’Alfa Romeo Giulia.

Le vetture, al loro meglio, hanno offerto spettacolo girando su tempi in linea con le loro epoche di espressione. I fratelli Voegele, al volante di uno straordinario esemplare di Porsche 917 hanno vinto sulla Lola T70 di Grant Tromans e Martin Stretton.