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Esame patente, se l’hai presa prima del 2017 non sai alcune regole: arrivata la circolare ministeriale | Aggiornamento preventivo

esame patente depositphotos - 0-100.it
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Una batosta che in molti non conoscono, chi ha conseguito la patente prima del 2017 deve mettersi in pari con la circolare ministeriale.

La sensazione di libertà e indipendenza che si prova quando si ottiene la patente è un ricordo indelebile per molti. Tuttavia, una nuova normativa sta seminando panico tra gli automobilisti italiani: chi ha conseguito la patente prima del 2017 potrebbe dover rifare l’esame.

Se pensavi di essere al sicuro sulla strada con il tuo documento in tasca, è il momento di ripensarci. Una recente circolare ministeriale ha cambiato le carte in tavola, e se non ti adegui rischi sanzioni severe. Scopriamo insieme cosa sta succedendo e perché è fondamentale agire subito.

Se hai ottenuto la patente prima del 2017, potresti essere tenuto a sostenere un nuovo esame, sia teorico che pratico, per confermare le tue conoscenze e abilità. Questo non solo comporta un dispendio di tempo e denaro, ma anche il rischio di non superare l’esame al primo tentativo, con conseguenti ulteriori costi e stress.

Ma non è tutto: la mancata conformità alle nuove disposizioni può portare a sanzioni amministrative significative, inclusa la sospensione della patente. Questo significa che potresti trovarti improvvisamente impossibilitato a guidare, con tutte le ripercussioni che ciò comporta sulla tua vita quotidiana e professionale.

Rotatorie in Italia: un vuoto normativo e la confusione degli automobilisti

Purtroppo, è un grande paradosso: chi ha fatto l’esame prima del 2017 non sa come funzionano le rotatorie ed è assurdo che in Italia, con le sue circa 18.000 rotatorie, non si sappia molto riguardo la loro regolamentazione. Nonostante la loro diffusione capillare, il Codice della Strada italiano non menziona esplicitamente le regole di circolazione per queste intersezioni, creando una grande confusione tra gli automobilisti, soprattutto per quelli che hanno conseguito la patente prima del 2017.

La regolamentazione delle rotatorie è stata chiarita solo nel 2017 attraverso la circolare ministeriale 6935 del Ministero dei Trasporti. Prima di questa data, non esistevano linee guida ufficiali su come comportarsi nelle rotatorie. Questo significa che tutti coloro che hanno ottenuto la patente prima del 2017, un numero che supera i 30 milioni di persone, tecnicamente non sono stati istruiti su come gestire correttamente queste intersezioni.

rotonda - depositphotos - 0-100.it
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La situazione attuale

Per fortuna, molti automobilisti conoscono il significato del segnale di “dare precedenza”, ma siamo ancora lontani dalla chiarezza completa sulle regole di comportamento nelle rotatorie. Un problema principale è che, in Italia, per rinnovare la patente è sufficiente una visita oculistica, senza alcun ripasso delle nozioni teoriche o l’apprendimento di nuove regolamentazioni, come quelle relative alla circolazione in rotatoria.

Esistono tre principali tipologie di rotatorie in Italia: rotatorie ad una corsia di accesso e percorrenza, le più comuni, dove un solo veicolo può immettersi alla volta; rotatorie con accesso e percorrenza a due o più corsie, meno comuni e generalmente presenti in nodi viabilistici complessi; rotatorie ibride, con accesso a due corsie ma percorrenza ad una sola corsia, dove gli automobilisti si autoregolano in base al flusso del traffico.

Indicazioni della circolare del 2017

Secondo la circolare del 2017, le regole principali per le rotatorie sono le seguenti: rotatorie ad una corsia, per uscire alla prima uscita a destra, bisogna segnalare con l’indicatore di direzione destro prima di entrare nella rotatoria e mantenerlo fino all’uscita. Per tutte le altre uscite, non è necessario segnalare con l’indicatore di direzione sinistro, ma solo con quello destro prima dell’uscita desiderata. Rotatorie a due corsie, per uscire alla prima uscita a destra, bisogna segnalare con l’indicatore di direzione destro prima di entrare e mantenerlo fino all’uscita. Per proseguire dritto, mantenere la corsia di destra e segnalare con l’indicatore di direzione destro prima dell’uscita. Per svoltare a sinistra, entrare dalla corsia di sinistra, segnalare con l’indicatore di direzione sinistro e poi spostarsi sulla corsia di destra per uscire, utilizzando l’indicatore di direzione destro.

Nonostante la circolare, permangono molte ambiguità e situazioni non regolamentate chiaramente, come la gestione del traffico intenso all’interno delle rotatorie. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare al meglio queste intersezioni, come moderare la velocità in ingresso, perché, infatti, non ha precedenza chi arriva più velocemente. Guardare sempre chi entra nella rotatoria, anche se si ha la precedenza e utilizzare gli indicatori di direzione, per evitare malintesi con altri automobilisti. E infine, non tagliare le corsie in uscita può evitare il rischio di incidenti. Piccole precauzioni necessarie affinché, anche chi non è a conoscenza delle ultime normative non crei alcun tipo di problema sulle rotatorie.