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Lamborghini Huracán, Super Trofeo e GT3: Giorgio Sanna ce le racconta

COSI’ DIVERSE, COSI’ UGUALI. GIORGIO SANNA, RESPONSABILE MOTORSPORT DI LAMBORGHINI AUTOMOBILI, CI RACCONTA LE DIFFERENZE TRA HURACAN LP620-2 SUPER TROFEO E HURACAN GT3, NATURALMENTE CONFRONTANDOLE CON L’ORMAI VETUSTA E OBSOLETA GALLARDO LP570 SUPERTROFEO.

Quali sono le caratteristiche della Huracán Super Trofeo?
La Huracán Super Trofeo nasce da un obiettivo ben preciso: creare una vettura che fosse una specie di “downgrade” della Huracán GT3. E’ un concetto diverso rispetto alla Gallardo Super Trofeo, che rappresentava un “upgrade” della macchina stradale ed era una trazione integrale. La Huracán  Super Trofeo condivide con la vettura stradale telaio, sospensioni e motore. Ma tutto il resto, e parliamo del 60% della macchina, è stato appositamente sviluppato per le corse. Ed è fondamentale precisare che ha la sola trazione posteriore.

Come si traduce tutto questo?
La Huracán Super Trofeo ha contenuti tecnici da vera auto per il GT3. Ha un cambio da corsa sequenziale dedicato, con un housing speciale realizzato dalla X-Trac, cablaggio elettrico per le applicazioni racing, con connettori speciali, centralina motore Motec esclusiva, con ABS e Traction Control regolabili sul volante in 12 posizioni ciascuno. L’aerodinamica, infine, è stata sviluppata con la Dallara. Il motore è il V10 di serie da 610 Cv che viene leggermente modificato con differente impianto di scarico e filtri sportivi. La potenza cresce a 620 Cv.

Quindi è leggermente meno estrema della Huracan GT3
Sì perché ha minore carico aerodinamico e cinematica sospensioni meno sofisticata. Tuttavia gira su tempi quasi da GT3. A Monza, circuito molto veloce, una Huracán Super Trofeo registra, mediamente, un vantaggio di 3,5 secondi di una Gallardo Super Trofeo.

Quindi avete centrato l’obiettivo…
Non volevamo creare un’auto che fosse solo più veloce “più veloce” della Gallardo. Le prestazioni migliori della Huracán sono un risultato atteso e consequenziale dell’upgrade tecnico che abbiamo elaborato. Il team di progettisti e sviluppatori voleva ottenere una vettura che fosse facile da guidare e da gestire per i team.

Un’auto “facile” da guidare crea un livello di competitività molto elevato tra piloti…
Credo che il dato fondamentale della Super Trofeo, al di là delle prestazioni da primato che abbiamo ottenuto, sia che il gap prestazionale tra l’ultimo dei piloti Gentleman e il pilota di categoria “PRO”, un professionista, che parte in pole position, è nell’ordine dei 4 secondi. Parliamo di una scala di valori che comprende 30 vetture al via, 60 piloti.

Questo significa che la macchina è facile e intuitiva da guidare da chiunque
Anche nel caso di una macchina da corsa, abbiamo rispettato al 100% il DNA di una Lamborghini dell’ultimo decennio: prestazionale ma facile da guidare.

Com’è la Huracán Super Trofeo rispetto alla Huracán?
La Gallardo per il monomarca era strettamente derivata dalla serie e aveva le 4 ruote motrici. Questo la rendeva concettualmente sottosterzante per essere una GT da corsa. Con la Huracán abbiamo voltato pagina: macchina a trazione posteriore e a norma FIA per essere guidata anche in altri campionati nazionali o internazionali. E’ più leggera, 80 kg in meno rispetto alla Gallardo, più tecnica, più efficiente dal punto di vista aerodinamico grazie a una complessa progettazione in galleria del vento e molto più bilanciata.

Come si pone il monomarca Lamborghini rispetto agli altri campionati?
E’ molto competitivo e possiamo dire che il Super Trofeo sia il più veloce di tutti. Stiamo lavorando molto per migliorare i nostri risultati: stiamo crescendo tantissimo, stiamo investendo sui giovani con il Young Drivers’ Program. Prova ne è che in categoria PRO ci sono quasi 10 piloti provenienti da GP2, GP3 e Formula 4, due di questi si sono contesi il titolo GP3 nel 2014. Ma possiamo già dire che un piccolo successo sia stato ottenuto: a Monza, lo scorso weekend, avevamo 31 macchine in griglia contro il numero massimo di 28 raggiunto l’anno scorso e una media stagionale di 25.

Come si configura la griglia di partenza?
Abbiamo una partecipazione molto omogenea tra categorie PRO, AM e PRO AM. Diamo la possibilità a tutti, secondo la loro esperienza, di esprimersi e confrontarsi con piloti di vari livelli.

In pit-lane, nei motorhome, nel Lamborghini-Blancpain village si respira una grande aria di passione…
Una delle figure preminenti del campionato è il pilota gentleman che dedica alle competizioni la propria passione per la guida sportiva. Ma sarebbe sbagliato dire che tutto si esaurisce in pista. L’esperienza, la passione Lamborghini si vivono anche nella nostra lounge ufficiale dove ci sono tutti: piloti, sponsor, clienti, ospiti. Portiamo qui, inoltre, le nostre macchine stradali a disposizione della clientela per un test drive. C’è, infine, lo staff della Casa Madre per coinvolgere tutti in un happening speciale. Vogliamo che il cliente e appassionato Lamborghini viva al 100% questa straordinaria esperienza.

Parliamo ora della Huracan GT3: quali sono i suoi punti di forza?
Il GT3 è un regolamento tecnico molto particolare, dominato dal sistema di regole del “balance of Performance”. Idealmente, sarebbe possibile sviluppare una vettura che, potenzialmente, va come una F1. Poi, però, i regolamenti tecnici creano un livello di competitività omogeneo per parificare automobili con caratteristiche molto diverse tra loro.
Detto questo, nello sviluppo della Huracán GT3 ci siamo dedicati a ottimizzare l’efficienza e la guidabilità per rendere l’auto accessibile anche a un pilota gentleman, veloce ma non con una esperienza da professionista.
Abbiamo dato, inoltre, grande importanza ai costi di gestione: durante la stagione questi tendono a salire perciò ci siamo concentrati nello sviluppo di un ottimo prodotto, affidabile (cambio in grado di sopportare una 24 Ore, motore con una durata di 10.000 km prima di procedere a una revisione completa) e di facile gestione.

Quali sono le differenze con una Huracán Super Trofeo?
Il gruppo sospensioni, bracci, porta mozzi, cinematica, è completamente dedicato. L’aerodinamica è molto più spinta, il telaio è modificato per gare endurance e per un utilizzo più estremo. Il motore, invece, è praticamente lo stesso con alcun upgrade.

Come possiamo stimare il “vantaggio” di una GT3 rispetto a una Super Trofeo?
Potenzialmente una GT3 è più veloce di 2 secondi al giro. Ma, paradossalmente, a Monza abbiamo notato che i tempi della Super Trofeo sono quasi da GT3. Questo perché la Super Trofeo non è sottoposta al Balance of Performance che prevede la categoria GT3 (restrittori d’aspirazione, zavorra, altezza da terra…).

Cosa apprezza, di più, il Giorgio Sanna “collaudatore”, di queste due nuove vetture da corsa?
L’elevatissime prestazioni di cui sono capaci e, d’altro canto, la capacità di essere condotte con relativa semplicità. E’ la trasposizione della filosofia che caratterizza i modelli stradali. Dalla prima Gallardo del 2003, alla Murciélago, alla Aventador, che ho seguito anche durante le fasi di collaudo, è incredibile il contenuto tecnico che abbiamo messo in queste automobili e, nello stesso tempo, la loro facilità di guida. Una Lamborghini impressiona, stupisce, sconcerta: per l’estetica, le prestazioni ma, soprattutto, per la guida, facile e intuitiva.

Quale è rimasta nel cuore?
Ogni Lamborghini che ho seguito è stata un passo generazionale enorme rispetto al modello precedente. Per prestazioni, caratteristiche della meccanica, handling e comfort di marcia. La prima Gallardo, la Murciélago, la Aventador… hanno tutte rappresentato un’esperienza speciale.

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