Limiti di velocità: adesso puoi andare a 150 km/h ma devi pagare | Costo eccessivo
Andare più veloci in autostrada: quanto conviene davvero? Potrebbe essere un rischio: bisogna fare attenzione.
Il mondo delle auto è sempre in evoluzione, con nuove tecnologie e, soprattutto regolamenti che cercano di tenere il passo con le esigenze dei conducenti moderni.
Uno dei cambiamenti più recenti nel codice stradale ha sollevato molte discussioni e dibattiti: a partire da questo autunno su alcuni tratti stradali si potrà andare a 150km/h.
Mentre alcuni potranno accogliere la notizia con entusiasmo, pensando in termini di velocità, altri sono più scettici e ritengono che potrebbe trattarsi di una fregatura.
In effetti, andare più veloci può sembrare più conveniente, ma c’è un aspetto spesso trascurato da considerare: il costo, che non è soltanto economico. Ecco, allora, i vantaggi e gli svantaggi di questo nuovo limite.
Conviene davvero andare più veloce?
La relazione tra la velocità e il consumo di carburante è una questione ben studiata: in generale, più veloce si va, più carburante si consuma. Questo è dovuto a vari fattori, tra cui la resistenza dell’aria e l’efficienza del motore. A velocità più elevate, l’aria esercita una maggiore resistenza sul veicolo, costringendo il motore a lavorare di più per superare questa resistenza. Di conseguenza, il consumo di carburante aumenta in modo significativo.
Quanto tempo si risparmierebbe facendo 100 km a 150 km/h rispetto a 130? i tempi di percorrenza di 100 km a queste due velocità hanno effettivamente una differenza di 6 minuti e 10 secondi. Ma quanto consuma? Come anticipato, quando si va più veloce entra in gioco l’attrito dell’aria che è quello da vincere per far sì che la macchina viaggi a una velocità costante in autostrada. Considerando che l’attrito dell’aria è proporzionale al quadrato della velocità, è vero che aumentando la velocità il motore rimane acceso per un tempo minore. Ma, allo stesso tempo, il motore è sottoposto a uno sforzo maggiore e, indicativamente, aumentare di 10 km/h la velocità, a partire dai 130 km/h significa aumentare il 10 % del consumo al chilometro. Quindi se si adotta una velocità di 150 km/h il consumo aumenta del 20%.
L’effetto sul portafoglio e sulla salute
Numeri che non spaventano, a leggerli così. Tuttavia, l’impatto finanziario va considerato a lungo termine. Ma non è solo una questione economica: supponendo di avere un’automobile che a 100 km/h consuma 6 litri di carburante ogni 100 km, l’aumento del 10% della velocità equivale a un aumento effettivo di 1,2 litri. Così che 100 chilometri percorsi a 150 km/h si producono un consumo di carburante di 7,2 litri, il che ha un costo economico, ma soprattutto ecologico.
Oltre ai costi personali, dunque, l’accelerazione del consumo di carburante a causa dell’eccesso di velocità ha un impatto sull’ambiente. Maggiore consumo di carburante significa maggiori emissioni di gas serra e inquinamento atmosferico, che contribuiscono al cambiamento climatico e all‘inquinamento dell’aria.