Home » MB&F HM6 Space Pirate Limited Edition

CURVE DELICATE E OCCHI SPORGENTI A RANA. MB&F, MARCHIO INDIPENDENTE GINEVRINO CAPITANATO DA MAXIMILIAN BUSSER, HA PRESENTATO LA SUA ULTIMA “FATICA MECCANICA”: IL MB&F HM6 SPACE PIRATE. REALIZZATO IN UN’EDIZIONE LIMITATA A 50 ESEMPLARI (100 I MOVIMENTI PRODOTTI), QUESTO OROLOGIO RESTA PER ALCUNI ESTETICAMENTE DA “METABOLIZZARE”, PER ALTRI UN SEGNATEMPO SPAZIALE CHE ABBAGLIA CON QUEL SUO DESIGN “NON MEGLIO IDENTIFICATO” CHE OSA E SORPRENDE.

Maximilian Büsser, traendo ispirazione dalla serie televisiva giapponese del 1978 anime Capitan Futuro (キャプテンフューチャー), ha dato vita a questa originale opera di maestria meccanica ed estetica.

L’HM6 Space Pirate, l’Horological Machine No.6 di MB&F, presenta infatti le linee arrotondate dell’astronave Comet di Capitan Futuro costituita da due sfere unite da un tubo di collegamento.

Il segnatempo è equipaggiato con un movimento meccanico a carica automatica a sviluppo 3D con funzione tourbillon volante 60 secondi visibile nella cupola centrale. E’ costituito da 475 componenti, batte al ritmo di 18.000 alternanze l’ora e dichiara una riserva di carica di 72 ore.

Una sorta di semi palpebra retrattile in titanio di forma semisferica, azionata tramite un pulsante a ore 9, ripara il movimento dai raggi UV impedendo loro di ossidare prematuramente gli oli lubrificanti del meccanismo stesso.

La cassa biomorfica dell’HM6 (49,5 mm x 52,3 mm x 20,4 mm) è costituita da una lega in titanio grado 5 (Ti- 6Al-4V). Una fascia in titanio segue longitudinalmente la circonferenza centrale del guscio rafforzando la struttura e supportando le anse.

In ciascuno dei quattro angoli della cassa è presente una sfera a 360° racchiusa sopra e sotto da cupole in vetro zaffiro trasparente.

Nella parte anteriore, due cupole ruotano verticalmente (a 90° rispetto al movimento) su cuscinetti a sfera in rubino mostrando rispettivamente le ore e i minuti con cifre grandi e leggibili.

Sul retro, due turbine sferiche gemelle e composte ciascuna da 15 lamelle ricurve di alluminio ruotano orizzontalmente evocando una turbina e regolando automaticamente il sistema di carica in caso di velocità eccessiva per ridurre le sollecitazioni e l’usura. Più si agita il polso più le turbine aumentano la loro rotazione che resta tenuta comunque sotto controllo dalla resistenza dell’aria che frena le lamelle.

Attraverso il fondello a vista è possibile osservare anche parte del meccanismo di carica e il rotore di carica a forma di alabarda in platino 950 di alto grado.

PREZZO: 230.000 dollari.