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Multe, addio raccomandata a casa, adesso la paghi subito | Se non lo fai ti tolgono anche il sangue

Multa, non più come prima
Multa, non più come prima

Da adesso possiamo dire addio alle multe che arrivano a casa per raccomandata, cambia tutto e se non paghi subito ti spennano vivo.

Fino a poco tempo fa, chi commetteva un’infrazione del Codice della Strada stava in allerta ogni volta che sentiva citofonare presso la sua abitazione, dato che sapeva bene che la multa sarebbe arrivata tramite postino. Adesso, invece, le modalità sono cambiate e il trasgressore non deve più temere l’arrivo della posta a casa.

L’incubo peggiore di ogni guidatore è quello di ricevere una sanzione, ma se si rispettassero le regole presenti nel CdS non ci sarebbe bisogno di vivere nel terrore del salasso delle multe. Pagare una sanzione il prima possibile è sempre la scelta migliore, per evitare di incorrere in problemi burocratici.

Ovviamente c’è anche la possibilità di fare ricorso, ma i casi sono veramente minimi. L’unico modo per non pagare una multa è non prenderla affatto, rispettando le regole. Ma se si dovesse prendere ora come ora, la sanzione non arriverebbe più a casa come prima. Non c’è più tempo da perdere per aspettare la raccomandata, si è trovato un altro metodo.

In questo presente così frenetico, non c’è più pazienza o voglia di aspettare per fare qualsiasi cosa. La velocità e la fretta hanno influenzato anche le sanzioni: prima si aspettava la raccomandata a casa, adesso o la paghi subito o sono guai. Inoltre, ci viene notificata in un altro modo molto più veloce e sbrigativo.

La multa arriva subito

Di recente, la sanzione è stata digitalizzata e se siete liberi professionisti o possessori di partita iva riceverete il verbale attraverso la PEC. La PEC (posta elettronica certificata) è uno specifico tipo di posta elettronica che ha lo stesso valore legale di una classica raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno.

Per avere una PEC, è sufficiente registrarsi ad un provider autorizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Il contenuto dell’email può essere certificato e firmato elettronicamente ed è molto più economico rispetto alla tipica raccomandata. Dunque, al momento del verbale si deve fornire la propria PEC, se si possiede.

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PEC, posta elettronica certificata usata anche per le multe

Attenzione alla modalità PEC

Chi, invece, non possiede un indirizzo email PEC, riceverà la sanzione attraverso il metodo classico della raccomandata. Se si riceve la multa tramite PEC, invece, nell’email si avrà come oggetto ‘atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal codice della strada’. Aprendo il messaggio elettronico si trovano la copia digitale del verbale, un documento con informazioni utili per la difesa del guidatore e la relazione di notifica con firma digitale che dona validità.

Bisogna stare attenti con il metodo PEC perché, avendo la modalità ricezione e notifica dell’email, scatta in automatico il conto alla rovescia per la contestazione o il pagamento della sanzione. In altre parole, non appena si riceve la PEC, si attiva la notifica di ricezione che fa partire i termini per contestarla o pagarla.