Non tirare fuori il navigatore, multre da 700€ se ti trovano a usarlo: se ti perdi piuttosto chiedi ai passanti | Crei coda ma non perdi soldi
Non tirare più fuori il navigatore o rischi delle multe davvero pesanti, piuttosto fermani e chiedi indicazioni ai passanti.
Negli ultimi anni, la tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui ci spostiamo. I navigatori satellitari e le applicazioni di mappe sui nostri smartphone ci guidano con precisione ovunque vogliamo andare.
Tuttavia, l’uso di questi dispositivi mentre si è alla guida può comportare rischi significativi non solo per la sicurezza personale, ma anche per il portafoglio. Con l’aumento degli incidenti stradali molti Paesi hanno introdotto normative più severe per chi utilizza dispositivi elettronici durante la guida.
In Italia, ad esempio, il Codice della Strada prevede sanzioni molto severe per chi viene colto a manipolare smartphone o altri dispositivi di navigazione mentre è al volante. Le multe possono arrivare fino a 1.700 euro, con la possibilità di sospensione della patente fino a tre mesi per i recidivi.
Un’altra pratica che molti di noi hanno quasi dimenticato è chiedere indicazioni ai passanti. Sebbene possa sembrare antiquato, chiedere aiuto ai locali può non solo essere un modo per ottenere informazioni accurate, ma anche un’opportunità per interagire con la comunità e conoscere meglio il luogo in cui ti trovi.
L’automotive e l’evoluzione tecnologica
Negli ultimi decenni, l’industria automobilistica ha visto una rapida evoluzione tecnologica, con l’introduzione di numerosi dispositivi elettronici destinati a migliorare l’esperienza di guida e a garantire maggiore sicurezza. Tra questi, i sistemi di infotainment, i sensori di parcheggio, le telecamere di retromarcia e, soprattutto, i navigatori satellitari (GPS). Tuttavia, l’integrazione di queste tecnologie all’interno dei veicoli ha portato con sé anche una serie di rischi e sfide legate alla distrazione del conducente.
Gli smartphone sono ormai compagni inseparabili della vita quotidiana, e non fanno eccezione durante i viaggi in auto. La tentazione di controllare messaggi, rispondere a chiamate, o utilizzare applicazioni per la musica è sempre presente. Nonostante le moderne automobili siano spesso dotate di sistemi di connettività come Apple CarPlay e Android Auto, che permettono di utilizzare alcune funzionalità dello smartphone in modo più sicuro, il rischio di distrazione rimane elevato. Secondo numerosi studi, l’uso del telefono alla guida è uno dei principali fattori di distrazione e aumenta significativamente il rischio di incidenti stradali.
I navigatori satellitari: amici o nemici?
I navigatori satellitari sono stati introdotti con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti, fornendo indicazioni precise e permettendo ai conducenti di raggiungere la destinazione senza perdersi. Tuttavia, anche questi dispositivi, se utilizzati in modo scorretto, possono diventare una fonte di pericolo. Regolare il GPS durante la guida, cercare nuove destinazioni o modificare le impostazioni mentre si è al volante distoglie l’attenzione dalla strada, aumentando il rischio di incidenti.
Il Codice della Strada italiano disciplina rigorosamente l’uso dei dispositivi elettronici durante la guida. In particolare, l’articolo 173 vieta esplicitamente l’uso di apparecchi radiotelefonici e di cuffie sonore mentre si è alla guida, consentendo l’uso di dispositivi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente mantenga sempre entrambe le mani sul volante. Le sanzioni previste per l’uso improprio di dispositivi elettronici alla guida sono severe: chi viene sorpreso a violare queste norme rischia una multa che può variare dai 161 ai 700 euro, oltre alla decurtazione di punti dalla patente.