Nuova legge assassina, pagano il bollo auto anche le vecchie auto | Eliminata qualsiasi agevolazione
La nuova normativa sta facendo discutere, sono cancellate le agevolazioni per le auto che hanno una certa età. Che brutta mazzata per tutti.
Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli automobilisti: così come l’assicurazione e la revisione, si tratta di un pagamento obbligatorio che però si riferisce a una semplice tassa per il possedimento del veicolo.
Di fatto quindi non c’è un vantaggio per le persone, al contrario dell’assicurazione che offre copertura in caso di guai o della revisione che serve per controllare che il veicolo sia in salute.
Finora chi possedeva un veicolo d’epoca era esente dal pagamento del bollo e aveva numerose agevolazioni; ciò consentiva agli italiani appassionati di auto d’epoca di tenere in garage le proprie auto preferite.
Adesso però le cose stanno cambiando e le spese per queste persone aumenteranno a dismisura: il governo ha detto stop alle agevolazioni per le auto vecchie.
L’esenzione dal bollo
Tutti gli automobilisti sono tenuti a pagare il bollo per le loro auto, ma ci sono alcune eccezioni: oltre a chi soffre di disabilità, anche coloro che hanno auto più vecchie di 20 o 30 anni hanno notevoli agevolazioni. Le automobili con più di 20 e meno di 30 hanno uno sconto ingente sul prezzo del bollo, mentre i veicoli ultratrentennali sono del tutto esenti; se però questi veicoli circolano per le strade, i proprietari sono tenuti a pagare una tassa di circolazione forfettaria di 25 euro.
Si tratta comunque di un’ottima agevolazione, visto che tutte le altre macchine devono pagare il bollo anche se non circolano per le strade. I proprietari di questi automobili finora erano contenti di queste facilitazioni, ma le cose stanno per cambiare: per loro il bollo potrebbe tornare obbligatorio a prescindere dall’età della macchina, ed è a rischio la circolazione stessa del veicolo.
Stop alle agevolazioni per le auto d’epoca
Per quanto siano belle, purtroppo le auto d’epoca hanno un grosso problema: inquinano a dismisura. L’obiettivo è rispettare le iniziative di sostenibilità volute dall’Unione Europea, quindi è impensabile favorire la circolazione delle auto più vecchie di 20 o 30 anni. Oltre al fatto che si sta pensando già da un po’ di abolire l’esenzione dal bollo per questi veicoli, d’ora in poi ci saranno delle restrizioni anche per la circolazione, in particolar modo nelle grandi città.
È un esempio l’introduzione della fascia verde di Roma, una zona attiva dal lunedì al sabato in cui non possono transitare i veicoli Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. L’obiettivo ovviamente è ridurre l’inquinamento, ma questa scelta pesa sugli automobilisti che usano ancora questi veicoli per spostarsi. Gli italiani dovranno cercare altri modi per muoversi in città, magari cominciando a utilizzare i mezzi, anche se questi non sono sempre puntuali. Lo stop alle agevolazioni darà il via a un’altra ondata di malcontento tra gli automobilisti, ormai colpiti da diverse normative a loro sfavore.