Nuovo Codice della Strada, adesso per guidare devi lasciare a casa il cellulare: se lo trovano perdi la patente
Con il nuovo Cds il cellulare è meglio se lo lasci a casa perché se te lo trovano c’è il ritiro breve della patente e non solo.
La recente introduzione del nuovo Codice della Strada ha scatenato una serie di preoccupazioni e timori tra gli automobilisti di tutto il paese. Ma c’è una regola in particolare che sta generando un’ondata di allarmismo senza precedenti: l’uso del cellulare al volante.
Secondo le nuove disposizioni, avere il cellulare con sé durante la guida potrebbe ora comportare conseguenze catastrofiche, tra cui il ritiro immediato della patente e sanzioni severe. Questo ha portato molti a chiedersi se sia meglio lasciare il proprio telefono a casa prima di mettersi al volante. Ma cosa sta succedendo veramente e quanto è grave questa situazione?
L’idea che il cellulare possa ora diventare un pericolo ancora maggiore di prima per gli automobilisti è spaventosa. Non si tratta solo di ricevere una multa salata, ma di rischiare seriamente la propria patente. Questo nuovo livello di severità sta mettendo molte persone in allarme e sta spingendo molti a considerare l’opzione di lasciare il proprio telefono a casa prima di mettersi al volante.
La paura di essere fermati e scoperti con il cellulare potrebbe essere sufficiente per far sì che molti automobilisti prendano questa decisione drastica. Se venissi trovato con il cellulare mentre guidi, le conseguenze potrebbero essere devastanti.
Approvata la riforma del Codice della Strada: un passo avanti per la sicurezza stradale
Dopo un lungo percorso di sei mesi, la Camera ha dato il suo via libera al disegno di legge del governo sulla sicurezza stradale, con un saldo di 163 voti favorevoli contro 107 contrari. Questo provvedimento, che include anche una delega per una completa riscrittura del Codice, è ora in attesa dell’esame da parte del Senato.
Si prevede che, a meno di improbabili manovre dell’esecutivo, passerà ancora del tempo prima che le nuove norme entrate in vigore, potendo essere soggette a modifiche sia al Senato che, eventualmente, tornando in Camera. Vediamo quindi nel dettaglio le principali novità approvate dall’assemblea di Palazzo Montecitorio.
Rafforzate le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida
Uno degli aspetti più rilevanti della riforma riguarda le sanzioni per l’uso del cellulare durante la guida. Attualmente, la multa ammonta a 165 euro (con possibilità di sconto a 115,50 euro) e comporta la perdita di cinque punti dalla patente. Con la nuova legge, la prima violazione comporterà una multa aumentata a 250 euro, con una sospensione della patente che oscilla tra i 15 giorni e i due mesi, oltre alla perdita di cinque punti.
Per la seconda violazione, la multa salirà a 350 euro, con una decurtazione di 10 punti e la confermata sospensione della patente per uno a tre mesi. È da notare che l’uso del cellulare alla guida è stato inserito tra le violazioni che possono portare a una sospensione automatica della patente alla prima infrazione, per coloro che hanno meno di venti punti sulla patente stessa, senza necessità dell’intervento del prefetto. Queste nuove norme cercheranno di dissuadere l’uso pericoloso del cellulare mentre si è al volante, contribuendo così a migliorare la sicurezza stradale per tutti i conducenti.