Posto di blocco, adesso queste donne non posso guidare: multa da 300€ | Riforma da medioevo
Arriva la riforma che mette fine a queste tipologie di donne di potersi mettere serenamente alla guida della propria vettura.
Sembra assurdo, eppure c’è una legge che impedisce a certe donne di guidare. Siamo tornati nel medioevo? No, purtroppo è tutto vero: siamo nel XXI secolo e il divieto è reale.
Se pensiamo che molte leggi a sfavore delle donne sono state emanate relativamente di recente, questa situazione non sembra più così strana, anche se comunque in tantissimi e tantissime storcono il naso di fronte a questa limitazione.
Per esempio in Italia le donne hanno ottenuto il diritto di voto solo nel 1945, e un anno dopo, il 10 marzo 1946, ci furono le prime elezioni amministrative dove le donne poterono votare.
Sembrano tempi lontani, ma se ci pensiamo non sono poi così distanti da noi. Anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca, queste situazioni fanno molto pensare sulla situazione delle donne in Italia.
Una lunga strada per i pari diritti
Un’altra cosa di cui si sta discutendo di recente, riemersa dopo anni, è il delitto d’onore. Molti stanno riflettendo sul fatto che in Italia, fino alla fine del XX secolo, il delitto d’onore verso il coniuge o l’amante, ovvero commesso in seguito a un adulterio da parte del coniuge, prevedeva pene ridotte per chi lo aveva commesso rispetto a tutti gli altri delitti.
Questa legge barbara era spesso a sfavore delle donne, perché erano in maggioranza gli uomini a commettere gli omicidi quando scoprivano tradimenti. Le disposizioni sul delitto d’onore sono state abrogate nel 1981, praticamente 40 anni fa. Questo ci fa intuire che siamo appena all’inizio di un lungo percorso di riscatto. Ma cosa significa che alcune donne non possono guidare? Ecco quali sono i limiti.
Queste donne non possono guidare
La norma a cui ci riferiamo regola la guida delle donne in dolce attesa: guidare mentre si aspetta un bambino non è sempre così semplice, soprattutto con l’avanzare dei mesi e l’aumento delle dimensioni del pancione. Sicuramente se si hanno sintomi come sonnolenza o confusione, presenti soprattutto nei primi mesi della gravidanza, non ci si può mettere alla guida perché si rappresenta un pericolo per gli altri. Sappiamo che in alcuni casi questo può rappresentare un problema, ma le regole della strada parlano chiaro.
Ci sono poi alcune indicazioni sulla cintura: per indossarla correttamente occorre far passare la fascia inferiore sotto il pancione e non sopra come si potrebbe pensare. Nel caso in cui ci siano particolari condizioni della gravidanza che richiedono di non indossare la cintura, deve essere il ginecologo a rilasciare una certificazione che attesta questo limite. Se si viene beccate in auto senza cintura e senza il foglio del ginecologo si rischiano multe da oltre 300 euro e in più la decurtazione di 5 punti della patente. Se sei in gravidanza informati bene sui tuoi diritti e doveri alla guida!