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Posto di blocco, se hai bevuto e sei a piedi becchi comunque 2.000€ di multa: l’Articolo 24 del DL 40 stanga tutti | Tolleranza meno di zero

alcoltest a piedi - ansaFoto - 0-100.it
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Se ti fermano a questo posto di blocco non gli interessa se non stai guidando, la multa di 2.000€ te la becchi lo stesso per legge.

I controlli stradali rappresentano uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza sulle strade e far rispettare le leggi del codice della strada. Tuttavia, cosa succede se vieni fermato in un posto di blocco e non stai guidando? La realtà potrebbe sorprenderti: anche senza volante in mano, potresti trovarti a dover sborsare una multa salata di 2000€.

La legge, in molti paesi, prevede sanzioni severe per chiunque non rispetti le norme del codice stradale, indipendentemente dal fatto che si stia guidando o meno. Questo significa che sei tenuto a rispettare le disposizioni vigenti.

I posti di blocco, strumenti utilizzati dalle forze dell’ordine per controllare il rispetto delle norme stradali, non distinguono tra conducenti e non conducenti. Quando vieni fermato in uno di questi posti, le autorità possono richiederti documenti come carta d’identità, patente di guida, assicurazione e certificato di proprietà del veicolo, se ne sei al volante.

Ma cosa succede se non sei al volante? Potresti pensare di essere al sicuro, ma la realtà è diversa. Sebbene possa sembrare ingiusto, la legge prevede che anche i non conducenti siano soggetti a sanzioni in determinate situazioni.

Nuove misure di sicurezza: Analisi del Decreto Legislativo n. 40 del 28 Febbraio 2021

Il 28 febbraio 2021 è entrato in vigore il Decreto Legislativo numero 40, il quale ha introdotto significative disposizioni legislative riguardanti le misure di sicurezza nelle discipline sportive invernali, con particolare riferimento alle attività svolte sulle piste da sci. Questo testo si propone di esaminare le principali novità introdotte dal decreto, concentrandosi in particolare sull’obbligo di sottoporsi a controlli alcolemici e tossicologici, nonché sulle relative sanzioni e altre disposizioni di rilievo.

Una delle innovazioni più rilevanti del decreto riguarda l’obbligo per chiunque pratichi lo sci di sottoporsi a controlli alcolemici e tossicologici simili a quelli effettuati sulle strade. Questa misura mira a prevenire che persone in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti possano mettere a rischio la sicurezza degli sciatori e degli altri utenti delle piste. Gli organi competenti per eseguire tali controlli includono la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza e i corpi di polizia locali.

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Sanzioni e conseguenze

Le sanzioni per coloro che vengono sorpresi in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze tossicologiche sulle piste da sci sono paragonabili a quelle previste per gli automobilisti sulle strade. Queste sanzioni possono comprendere multe, sospensioni della patente e, in casi gravi, anche l’arresto. Inoltre, le sanzioni sono raddoppiate nel caso in cui il conducente causi un incidente mentre è sotto l’influenza di alcol o droghe, al fine di garantire una maggiore deterrenza e responsabilità nell’uso delle piste.

Oltre ai controlli sull’ebbrezza e alle relative sanzioni, il decreto introduce altre importanti disposizioni volte a garantire la sicurezza degli sciatori. Tra queste, vi è l’obbligo dell’assicurazione responsabilità civile (RCT) per chi pratica lo sci in Italia, che si configura come una misura fondamentale per garantire la copertura degli eventuali danni causati a terzi durante l’attività sciistica. Inoltre, il decreto impone l’uso obbligatorio del casco per i minori di 18 anni sulle piste da sci, riconoscendo l’importanza di questa protezione aggiuntiva per la sicurezza dei giovani sciatori. Questa disposizione mira a ridurre il rischio di lesioni craniche e altri traumi in caso di incidenti sulle piste. Infine, il decreto vieta l’uso delle ciaspole e lo scialpinismo sulle piste da sci, al fine di preservare l’incolumità degli sciatori e garantire il corretto utilizzo degli impianti e delle strutture presenti sulle piste.