Posto di blocco, se hai la tosse ti fermano e ti spennano: anche 1.500€ di multa sull’unghia | Batosta con le nuove leggi
Posto di blocco: se hai la tosse ti fermano e ti multano fino a 1.500 euro con le nuove leggi
Con l’arrivo delle nuove normative, i posti di blocco stanno diventando un vero e proprio incubo per chi soffre di disturbi respiratori. La legge, entrata in vigore da poco, prevede sanzioni salatissime per chi viene sorpreso a tossire durante un controllo stradale.
Le multe possono arrivare fino a 1.500 euro, una cifra che sta già facendo discutere. Secondo il nuovo regolamento, chi viene fermato a un posto di blocco e mostra sintomi di tosse persistente potrebbe essere considerato un potenziale pericolo.
Le autorità sono autorizzate a richiedere ulteriori verifiche, e se la tosse viene ritenuta “sospetta”, possono scattare le sanzioni. Le multe, che possono variare da 500 a 1.500 euro, sono considerate eccessive da molti cittadini.
Per alcuni, si tratta di un ulteriore peso economico in un periodo già complicato. C’è chi parla di un vero e proprio “salasso”, una punizione sproporzionata rispetto al reato.
Farmaci come droghe: guidare sotto l’effetto di farmaci può costare caro
La guida sotto l’influenza di sostanze che alterano le capacità cognitive è un problema noto da tempo, con severe sanzioni previste per chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe o alcol. Tuttavia, un recente dibattito giuridico e normativo sta portando alla luce un aspetto spesso trascurato: anche i farmaci, se usati impropriamente o senza la dovuta attenzione, possono avere effetti simili a quelli delle droghe e portare alle stesse conseguenze legali.
Secondo quanto riportato da Virgilio Motori, l’articolo 187 del Codice della Strada prevede sanzioni per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ma non menziona esplicitamente i farmaci. Se hai la tosse e hai preso farmaci che contengono codeina, rischi di essere fermato. Infatti, se un farmaco ha effetti psicoattivi che alterano la capacità di guida, può essere considerato al pari di una droga, e il conducente può essere sanzionato con le stesse pene previste per l’uso di sostanze stupefacenti. Le sanzioni possono includere multe salate, la sospensione della patente e, in casi gravi, la reclusione.
La giurisprudenza in evoluzione
Il tema è stato recentemente trattato anche da Il Sole 24 Ore, che ha evidenziato come la giurisprudenza stia iniziando a considerare sempre più frequentemente i farmaci con effetti psicoattivi alla stregua delle droghe. In un recente caso giudiziario, un automobilista è stato condannato per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti dopo essere risultato positivo a un farmaco ansiolitico prescritto dal medico. La sentenza ha stabilito che il conducente, pur essendo in possesso di una prescrizione medica, avrebbe dovuto essere consapevole degli effetti del farmaco sulla sua capacità di guidare.
L’evoluzione normativa e giurisprudenziale richiede una maggiore consapevolezza da parte dei conducenti riguardo ai farmaci che assumono. È essenziale che chi guida verifichi sempre le controindicazioni dei medicinali, specialmente se si tratta di farmaci che possono causare sonnolenza, riduzione dei riflessi o alterazioni cognitive. Non è sufficiente essere in possesso di una prescrizione medica: la legge impone che il conducente sia in grado di valutare se sia sicuro mettersi al volante.