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Posto di blocco, stanno fermando tutti i motociclisti: anche quelli bravissimi | Attenzione alle due ruote

Stanno fermando tutti i motociclisti
Stanno fermando tutti i motociclisti

Guidare una moto richiede molta attenzione e concentrazione e per questo stanno fermando tutti anche se sono molto bravi.

Una crescente preoccupazione sta emergendo tra gli appassionati delle due ruote mentre le autorità intensificano i controlli su tutti i motociclisti, indipendentemente dal livello di abilità. Questa stretta sembra aver generato un acceso dibattito sulla sicurezza stradale e sulle competenze richieste.

Gli incidenti stradali che coinvolgono motociclette sono in aumento, le autorità stanno adottando un approccio più preventivo. Si tratterebbe, dunque, di un tentativo di promuovere una guida più sicura, ponendo l’accento sull’importanza di un’educazione continua e dell’adozione di comportamenti responsabili sulla strada.

La sensibilizzazione sull’uso degli equipaggiamenti di protezione, l’adeguata manutenzione della moto e la prudenza sulle strade sono aspetti fondamentali per garantire la sicurezza di tutti, aumentando la consapevolezza sulla sicurezza tra i motociclisti, indipendentemente dal livello di esperienza.

Infatti, non basta essere abili, i controlli sono spietati: i motociclisti più esperti e abili si trovano ora a essere coinvolti in queste operazioni di controllo, generando domande su quale potrebbe essere il reale obiettivo di tali misure.

Controlli per tutti i motociclisti: cosa non si deve assolutamente fare

Per i motociclisti più esperti, sarà una passeggiata, per quelli meno bravi ma temerari può essere azzardato: c’è un fattore in comune, entrambi rischiano grosso a livello legale. Alzare la moto sulla ruota posteriore, rimanendo in equilibrio, è un gesto di pura abilità, maestria e una dose generosa di adrenalina. Tuttavia, quando si tratta di impennare, dietro la scia di emozioni forti, si nascondono rischi e conseguenze che vanno ben oltre l’emozione del momento.

Impennare può trasformarsi in un incubo istantaneo. Non è raro vedere i piloti, dopo una vittoria o durante l’euforia post-gara, esibirsi nell’impennata come un segno di trionfo. Ma ciò che può sembrare una dimostrazione di abilità è, in realtà, una manovra estremamente pericolosa. Con la moto in posizione verticale, la stabilità diventa un gioco rischioso. L’abilità richiesta è elevata, e anche un piccolo imprevisto può trasformare la celebrazione in un incidente. L’aumento dei tempi di frenata e la perdita di controllo possono portare a conseguenze gravi, compromettendo non solo la sicurezza del conducente ma anche quella di eventuali passeggeri.

motociclista
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Leggi e sanzioni:

Il Codice della Strada è inequivocabile riguardo a queste acrobazie. Il conducente deve mantenere sempre il controllo completo della moto, senza sollevare la ruota anteriore, pena sanzioni severe. L’articolo 170 del Codice della Strada è chiaro: l’uso improprio della moto può costare caro.

Le sanzioni vanno da multe di 81 euro, raddoppiate se non pagate entro 60 giorni, fino a un massimo di 326 euro in situazioni particolarmente gravi. La decurtazione di un punto dalla patente è inevitabile, insieme a possibili sanzioni accessorie come il fermo amministrativo del veicolo, che può protrarsi fino a 60 giorni, o addirittura 90 in caso di recidiva negli ultimi due anni.