Home » PRIMO CONTATTO: KIA Stonic 1.6 CRDi Energy

#IOLHOGUIDATA. PRIME IMPRESSIONI DI GUIDA DELLA KIA STONIC, CROSSOVER PER LA CITTA’ DI DIMENSIONI MEDIO-PICCOLE (SI CONFRONTA SOPRATTUTTO CON RENAULT CAPTUR E SEAT ARONA). PROVIAMO IL MOTORE 1.6 TURBODIESEL DA 110 CV IN ALLESTIMENTO ENERGY (FULL OPTIONAL). COSTA, DI LISTINO, 22.750 EURO MA FINO AL 31 DICEMBRE 2017 SI PUO’ AVERE CON UN VANTAGGIO DI 2.300 EURO.

La nuova KIA Stonic va a posizionarsi in un fondamentale segmento del mercato, quello dei crossover medio-piccoli, dove l’affollamento sarà sempre più intenso. E’ un prodotto con una caratterizzazione “giovane” molto spiccata, tagliato su misura per un target d’età soprattutto tra i 20 e i 49 anni, ai quali viene offerta una gamma variegata di opzioni per la scelta:

  • Motori benzina 1.2 da 84 Cv, 1.4 100 Cv, 1.0 T-GDI da 120 Cv; motore Turbodiesel 1.6 da 110 Cv e 260 Nm
  • 23 differenti combinazioni cromatiche tra corpo vettura e greenhouse
  • 3 allestimenti: Urban, Style e il full optional Energy
  • Prezzi da 16.250 euro (IVA e messa su strada) a 22.750 Euro o Campagna ONE 4 EACH per l’acquisto, il noleggio a lungo termine o il leasing

DESIGN, DIMENSIONI, CORPO VETTURA

La Stonic è la versione rialzata della KIA Rio (leggi il PRIMO CONTATTO della 1.4 CRDi), con la quale condivide la piattaforma di base e, dunque, la lunghezza del passo, 258 centimetri. E’ lunga 414 cm e larga 176 cm, offre quindi dimensioni compatte ma un intelligente layout che sfrutta gli sbalzi corti per massimizzare lo spazio interno (il baule ha una capienza variabile da 352 a 1.155 litri con schienali posteriori abbassati).

Dal punto di vista del design la Kia Stonic intende esprimere tutto il valore della brand image con una forma trendy e accattivante, giocata su particolari determinanti: il nuovodesign della calandra tiger nose, la grande presa d’aria inferiore e i fari fendinebbia laterali che aumentano la percezione di larghezza, le vistose superfici in plastica di parafanghi e minigonne, la particolare forma del montante posteriore (con conseguente lunotto molto inclinato), ispirato alla Porsche 911 Targa e la coda compatta con il grande elemento protettivo inferiore in plastica.

A dispetto dell’immagine fuoristradista la Stonic è un crossover urbano a tutti gli effetti senza velleità offroad. Per il suo futuro, infatti, non è prevista la trazione integrale ma non è esclusa l’installazione di un powertrain ibrido o micro ibrido.

ABITACOLO

L’interno propone una atmosfera moderna, un senso di ariosità ma di dimensioni del corpo vettura compatte. Lo si nota nella conformazione della plancia, “sospesa”, nel volante sportivo a tre razze (a “D” nell’allestimento Energy) e nella scelta di eseguire un armonioso accostamento cromatico (grigio chiaro sui pannelli porta e sedili, grigio scuro, grigio con tonalità bluastra per la plancia, cornice della plancetta del cambio e sotto il sistema infotainment, cuciture del volante).

L’abitacolo è improntato alla sobrietà e alla praticità, concentrando dunque i controlli sul volante, sul sistema infotainment e sulla portiera lato pilota. Un’ulteriore plancetta di comando è alla sinistra del piantone. Piccolo, facile e intuitivo, infine, è il gruppo di comando del climatizzatore. Sotto di questo sono sistemati comode utilità (ingresso USB, AUX e 12V, un comodo doppio ripiano per appoggiare piccoli oggetti).

Il limite principale è costituito dalla qualità delle plastiche di rivestimento, che al tatto risultano dure e di consistenza economica.

Le regolazioni di sedile e volante permettono agilmente di trovare la migliore configurazione di guida. La seduta non risulta troppo incassata e si percepisce chiaramente una ridotta altezza tra il piano di seduta e il pavimento: gambe tendono ad avere, quindi, una posizione più tendente al “disteso”.

IMPRESSIONI DI GUIDA

Proviamo la Kia Stonic con motore 1.6 Turbodiesel CRDi (110 Cv a 4.000 giri, 260 Nm tra 1.500 e 2.500 giri) e allestimento Energy, la configurazione full-optional alla quale non è necessario aggiungere null’altro.

Il motore ha una buona erogazione. Il peso a vuoto, 1.255 kg, consente un’accelerazione 0-100 in 11″3 dichiarati. Nella circolazione urbana il propulsore risulta ruvido a causa di una frizione poco progressiva, che stacca presto e rende necessaria un po’ di abitudine per ottenere uno stile di guida fluido. Probabilmente, con l’introduzione di un dispositivo per la scelta di differenti modalità di guida sarebbe stato possibile individuare una configurazione più “tranquilla” per la guida in città e una più “spinta” per la circolazione su strada aperta. Il cambio, dal canto suo, ha una buona manovrabilità ma soffre di una escursione eccessiva e ti trasmette una sensazione di “sfregamento” metallico durante gli innesti.

In ripresa il 1.6 CRDi inizia a spingere a 1.250, si fà più presente da 1.500 e dà il meglio tra i 2.500 e i 3.000 giri. Grazie alla generosa coppia disponibile, nella guida sul misto si può giocare tra terza e quarta per avere lo spunto migliore. Il corpo vettura risponde in modo soddisfacente: buono l’assetto, lo sterzo, la tenuta in curva (il nostro esemplare monta pneumatici 205/55 su cerchio da 17″) e la frenata con 4 dischi, ABS e controllo di stabilità.

Nella guida in autostrada, infine, la Stonic si segnala per il buon comfort acustico e la buona capacità di ripresa anche in sesta marcia. Esagerando con il gas non è difficile superare 180 di tachimetro in perfetta sicurezza (la Casa Madre dichiara una punta massima di 173 km/h).

Complessivamente abbiamo registrato un consumo medio pari a 6,4 l/100 km in autostrada, 7,3 l/100 km “al limite” e 5,5 nel ciclo medio complessivo (lettura sul computer di bordo).

IN SINTESI (1.6 CRDi)

HIGHLIGHTS

  • Stile moderno
  • Motore 1.6 Turbodiesel
  • Sensazione di compattezza e di spazio interno
  • Comfort acustico

MIGLIORABILE

  • Plastiche abitacolo economiche
  • Cambio doppia frizione non disponibile
  • Colore British Racing Green non disponibile