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Rottamazione auto: stanno scappano tutti all’estero | Situazione sfuggita di mano

rottamazione
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La rottamazione è un costo non indifferente per i cittadini italiani. Ecco come liberarsi di questa spesa in modo semplice.

Quando le auto arrivano alla fine della loro vita c’è una sola cosa da fare: rottamarle. La rottamazione però non è un procedimento immediato, e soprattutto richiede una spesa piuttosto ingente.

Un’auto può essere rottamata però non solo perché è vecchia, ma anche quando non è più in grado di circolare a causa di danni strutturali irreparabili o problemi meccanici gravi che rendono il veicolo non idoneo alla circolazione in sicurezza.

La demolizione può avvenire anche alla scadenza della revisione, se un veicolo non supera la revisione periodica obbligatoria, a meno che non venga riparato e sottoposto a una nuova revisione con esito positivo.

Infine, un veicolo può essere rottamato anche in caso di proprietario deceduto: i suoi eredi possono optare per la rottamazione se non intendono utilizzare il veicolo o se il veicolo è in cattive condizioni.

Come funziona la rottamazione

Per poter procedere con la rottamazione occorre essere in possesso dei documenti del veicolo, inclusi il certificato di proprietà ) e il certificato di revisione. Per demolire un veicolo bisogna contattare un centro di demolizione autorizzato o una struttura di trattamento autorizzata per veicoli fuori uso; queste strutture sono le uniche autorizzate a smaltire in modo corretto i veicoli e ad effettuare la de-registrazione presso l’agenzia di trasporto competente.

CUna volta rottamato il veicolo, la struttura rilascerà un certificato di demolizione che attesta la corretta rottamazione del veicolo, fondamentale per dimostrare di non essere più responsabili del veicolo. Il costo della rottamazione può variare in base al centro di demolizione, al tipo di veicolo e ad altri fattori. Alcuni centri di demolizione possono offrire il servizio di rottamazione gratuitamente o a un costo ridotto, a condizione che il veicolo sia completo e non manchino parti essenziali.

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Il trucco per spendere meno

Anche se ci sono casi in cui la rottamazione è gratuita, l’ACI prevede il pagamento di una serie di tasse che, sommate, arrivano quasi a 100 euro. Esiste però un modo per provare a spendere qualcosina in meno, ed è affidandosi a un centro estero per la rottamazione. In alcuni Paesi i costi per demolire l’auto sono irrisori, quindi se facilmente raggiungibili si potrebbe pensare di portare la macchina all’estero.

Prima di procedere con la rottamazione fuori dall’Italia, è necessario avere l’autorizzazione da parte delle autorità. Se la richiesta viene approvata, le autorità rilasciano un certificato di rottamazione valido in tutta l’unione Europea. A quel punto però sarà l’automobilista che, dopo la demolizione, dovrà preoccuparsi di rimuovere il veicolo anche dal PRA, ovvero il pubblico registro delle automobili. Nel caso dovreste demolire la vostra auto, potete valutare un viaggetto in un Paese estero vicino.