Benzina annacquata: danni da centinaia di euro e motori distrutti | Se ha questi problemi corri a denunciare
Quando l’errore di una compagnia petrolifera ha causato centinaia di euro di danni per decine di automobilisti.
Un guasto all’auto è un vero tormento e nessuno vorrebbe mai averci a che fare. Si istiga una reazione a catena di conseguenze: costi di riparazione, disagi quotidiani per l’assenza dell’automobile, tempi di attesa non sempre brevi e così via. I guasti però, fanno parte del mondo dell’automotive da sempre e sono a volte inevitabili con la progressiva usura dei componenti che fanno parte dei nostri veicoli.
Quello che fa davvero rabbia è quando un guasto – o un danno – è provocato da agenti esterni del tutto slegati dalla nostra responsabilità e dal nostro controllo. Che si tratti di un tamponamento improvviso o di agenti atmosferici che danneggiano la nostra auto, ci possiamo sentire impotenti e seccati dall’avvenimento.
Ora pensate a quello che è accaduto proprio in Italia pochi mesi fa e che ha recato danni a decine di auto, un errore umano che ha reso l’attività di rifornimento carburante, un qualcosa di quotidiano ed innocuo, un pericolo da temere.
Il fatto, accaduto in provincia di Treviso, specificatamente a Conegliano, ha riguardato una particolare stazione di servizio che, per negligenza piuttosto che malevolenza, ha spedito dal meccanico decine e decine di auto per un totale di migliaia di euro di costi di riparazione.
La benzina annacquata che ha decimato le auto di Conegliano
In una piccola stazione di servizio di Conegliano in provincia di Treviso, a febbraio, c’era stato lo scarico di cinquemila litri di benzina. Gli automobilisti che si sono fermati in quel distributore non potevano immaginare che la benzina in questione sarebbe stata in realtà come veleno per i loro motori per via della presenza di acqua mischiata al carburante.
Bastano infatti poche gocce d’acqua per “contaminare” la benzina e renderla dannosa per l’auto: tutti coloro che in quella nefasta giornata si sono fermati al suddetto distributore sono rimasti a piedi poco dopo e si sono recati dai loro meccanici, i quali si sono visti arrivati decine di casi di auto con gli stessi sintomi. Gli automobilisti si sono uniti per ottenere giustizia.
La denuncia verso la compagnia petrolifera
Gli automobilisti danneggiati hanno deciso di contattare sia la stazione di servizio che la compagnia petrolifera che la gestiva, rimanendo però inizialmente senza risposta. Alcuni di loro hanno deciso di muoversi per vie legali per ottenere un giusto compenso dato che il guasto era del tutto al di fuori della loro responsabilità.
Fortunatamente, grazie all’intermissione del coordinatore provinciale dei Gestori di carburante, Moreno Parin, le parti lese hanno ottenuto una finestra con cui interfacciarsi. Stando alla spiegazione di Parin, l’autocisterna che ha trasportato la benzina o il serbatoio che la contiene potevano aver subito delle infiltrazioni che hanno contaminato il carburante, e che gli automobilisti avrebbero ottenuto i giusti rimborsi per il costo dei danni e per il disagio causato.