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Bollo auto, adesso c’è la legge: addio all’odiosa tassa | Esci a festeggiare

Bollo auto: da oggi puoi non pagarlo
Bollo auto: da oggi puoi non pagarlo

Il bollo auto è una di quelle tasse che non va a genio proprio a nessuno, forse è la più odiata: adesso si può festeggiare.

Il bollo auto è una delle tante spese burocratiche che vanno a braccetto con il possedimento di un’automobile (o un qualsiasi mezzo immatricolato). Acquistare una vettura infatti è solo il primo passo, sia in termini di preparazione alla guida che di spese: bisogna stipulare un contratto di assicurazione e pagare il bollo.

Il bollo è una tassa statale che si paga per poter circolare legalmente su strada pubblica, e l’ammontare della cifra dipende dalla cilindrata, potenza ed età del veicolo in questione. Tutto questo vale fino alla soglia dei 185 kWh di cilindrata, dove entra invece in gioco il cosiddetto superbollo, una tassa tale e quale ma riservata alle auto più potenti ed inquinanti.

Bollo o superbollo che sia, questa tassa va pagata. Il bollo si articola solitamente in quattro appuntamenti annuali, da saldare entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza; se non si vuole incappare in sanzioni, farete bene a rispettare le date. Il superbollo, invece, va pagato tramite il modulo F24.

Tanti, tantissimi italiani si saranno chiesti almeno una volta: c’è un modo per scampare al pagamento del bollo? Forse vi sorprenderà, ma la risposta è sì – e non è uno scherzo. Alcune persone sono esenti a questa tassa grazie a questo cavillo.

La legge che non ti fa pagare il bollo

Una legge del 2019-20 ha chiarito la posizione delle auto straniere nei confronti del bollo. Coloro che non risiedono nella Penisola ma vi si limitano a circolare, infatti, non devono versare neanche un centesimo nelle casse dello Stato; tutto ciò che devono fare è registrare l’auto al REVE, Registro Veicoli Esteri, ufficio di competenza del PRA.

La registrazione è un passo obbligatorio se l’auto circola su strade italiane per più di 30 giorni all’anno, ma chi può guidare questi veicoli? Supponiamo che il proprietario di un’auto con residenza al di fuori dei confini italiani ci affidi la sua auto, saremmo liberi dal bollo?

Le targhe estere vanno registrate al REVE

Documenti fondamentali in auto

La risposta a questa domanda è ancora una volta sì, ma solo se prima adempiamo ad una piccola regola. Il proprietario dell’auto deve redigere un documento in cui attesti l’autorizzazione ed il comodato d’uso del mezzo al suo conducente abituale, che lo usa per circolare in Italia. Questo foglio sarà il nostro lasciapassare e dovremo sempre tenerlo in auto insieme agli altri documenti obbligatori.

Di certo non è possibile farsi un amico all’estero e convincerlo a prestarci la sua auto, ma se dovessimo trovarsi in una situazione simile per via di parenti o amici fuori dall’Italia, è importante ricordarsi sia della registrazione al REVE sia dell’autorizzazione per dimenticarci il bollo per sempre.