Bollo auto: arriva lo sconto del 75%, automobilisti in festa I La svolta epocale che tutti aspettavano

Una svolta epocale, gli automobilisti sono già in festa per il risparmio del 75% sul bollo auto, ecco come fare.

Il bollo auto è una di quelle tasse odiosissime che vorremmo non ci cadesse sulla testa ogni anno come una mannaia, ma tant’è che non ci si può fare nulla, se si vuole possedere un mezzo di trasporto, è obbligatorio pagare questa tassa, però adesso si può risparmiare ben il 75%, mica male.

Gli automobilisti che si sono già andati ad informare su come fare stanno facendo i salti di gioia perché è importante tener presente che questa scontistica non è casuale, o un regalo dello stato, ma si tratta di un calcolo preciso a seconda dell’auto o del mezzo che possedete.

Il calcolo per l’importo del bollo, come molti sapranno, si fa in base alla potenza del motore, dalla misura in Kw e cambia a seconda delle tariffe previste dalle regioni in cui si ha la residenza, questa tassa viene gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento, mentre per quanto riguarda Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna è l’Agenzia delle Entrate a riscuoterla.

Se vi state chiedendo come calcolare quanto vi costerà il bollo, basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate che mette a disposizione uno strumento molto efficace per avere questa risposta in pochissimo tempo. Quindi quali sono le vetture che possono avere uno sconto del 75% sul bollo?

Quali vetture avranno lo sconto del 75% sul bollo auto

I veicoli che hanno diritto a questa scontistica del 75% sul bollo sono, a livello nazionale, quelle alimentazione esclusiva a metano, però state attenti perché molte regioni non hanno messo in pratica questa legislatura nazionale, quindi sta a voi fare un verifica e comunicare la vostra idoneità allo sconto. Per sicurezza la cosa migliore e comunicare tutti i dati del veicolo direttamente agli enti territorialmente competenti.

In riferimento alla questione entra in vigore l’articolo 17 a comma 5 del 1997 che prevede la riduzione del 75% della tassa automobilistica dei corrispondenti veicoli a benzina per Autovetture e autoveicoli ad uso promiscuo omologati per la circolazione esclusivamente con alimentazione a GPL o gas metano, purché conformi alle direttive CEE in materia di emissioni inquinanti. Misura a tempo indeterminato.

Sono le principali regioni a gestire la questione, ecco come

In Lombardia viene applicata questa esenzione su vetture monofuel a metano, per quanto riguarda gli ibridi anche con ricarica elettrica esterna (metano/elettrico) con un’immatricolazione nuova di fabbrica del primo gennaio 2019 è prevista una riduzione del 50% per 5 anni, questa regola vale anche per i Piemonte. In Lombardia l’esenzione viene fatta sui veicoli monofuel a metano, mentre per i veicoli ibridi, anche con ricarica elettrica esterna (metano/elettrico) immatricolate nuove di fabbrica a partire dal 1° gennaio 2019: riduzione del 50% per 5 anni, la stessa cosa accade anche per il Piemonte.

In Basilicata viene applicato uno scontro di 1.90 € al kW mentre in Liguria viene applicato sul primo bollo e sui successivi due anni per veicoli nuovi con immatricolazione nel 2023 che siano a doppia alimentazione a benzina/gpl o a benzina/metano, gasolio/gpl, per gasolio/metano devono appartenere alle categorie internazionali M1 e N1. Per quanto riguarda l’Abruzzo la tassazione sarà determinata in base alla potenza massima del motore in kW per il valore annuo pari a 3,12€ ed il valore annuo espresso in Cv pari ad 2,30€ per tutti i veicoli con alimentazione esclusiva o doppia, elettrica, a gas metano, GPL e idrogeno, anche se l’installazione è avvenuta successivamente. Invece per le Regioni Friuli Venezia Giulia, Umbria, Emilia Romagna, Campania, Toscana, Calabria, Lazio e tutte quelle non elencate, non vi sono segnalazioni diverse, se non quelle già conosciute.