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Dati allarmanti: il 66% degli italiani usa il cellulare mentre guida | Specialmente gli under 35

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Cellulare alla guida

Secondo i risultati di una recente indagine della Fondazione Vinci Autoroutes gli under 35 sono i più spericolati alla guida.

La Fondazione Autoroutes, in collaborazione con Ipsos, attraverso il Barometro della guida responsabile – giunto alla sua tredicesima edizione – ha condotto una ricerca, attraverso la quale ha scoperto come il 66% degli under 35 userebbe il cellulare quando si trova al volante, e il 23% si distrarrebbe guardando video sullo smartphone.

L’indagine ha, dunque, fatto luce sui comportamenti degli europei alla guida, e i risultati sono davvero poco rassicuranti. Tra le 12.400 persone testate, di 11 Paesi europei, gli under 35 sono emersi come i più spericolati, con abitudini pessime e molto preoccupanti.

Percentuali che creano allarmismo, ma non è solo questa la causa di incidenti che si verificano quotidianamente e che molto spesso hanno come vittime proprio i più giovani. Diventa necessario educare a uno stile di guida adeguato e voltato alla sicurezza.

Quali sono le altre cattive abitudini al volante di questi ragazzi? Di certo non sono meno gravi rispetto all’utilizzo dello smartphone, che può comportare un alto livello di distrazione, e che potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso non solo per la propria vita ma anche per quella altrui.

Pessime abitudini degli under 35

L’indagine ha portato a galla altri tipi di problemi, altrettanto gravi quanto l’utilizzo del telefono al volante. Al primo posto, dopo lo smartphone vi è l’uso di droga e alcool da parte del 17% degli uomini che hanno meno di 35 anni e il 12% dei più giovani che non ha paura di mettersi al volante anche in stato di ebbrezza.

Altre pessime abitudini sono mettersi al volante quando si ha molto sonno e il mancato utilizzo della

cintura di sicurezza
cintura di sicurezza

soprattutto tra i ragazzi dai 16 e i 24 anni. La media è di almeno 1 su 3 che preferiscono non utilizzare la cintura di sicurezza, imposta dai Codici della strada. A queste, nonostante una buona percentuale, pari al 71%, non la reputi una pratica pericolosa, si aggiunge l’utilizzo del bluetooth, da parte del 56% degli intervistati, di cui il 18% ha già rischiato almeno una volta un incidente.

 

Il 78% degli italiani utilizza il GPS durante la guida

Sebbene gli automobilisti siano consapevoli dei pericoli legati all’uso dello smartphone e di tutte le altre abitudini durante la guida, non accettano le regole e le limitazioni, ha spiegato la delegata generale della Fondazione Vinci Autoroutes Bernadette Moreau: “i giovani, in particolare, cercano un compromesso tra le sollecitazioni della vita sociale e una guida sicura, anche se ciò significa correre dei rischi”.

Inoltre, desta una certa preoccupazione anche l’incidenza del numero di persone che utilizzano il cellulare o programmano il GPS durante la guida. In Italia a compiere tali azioni è il 78%, di cui il 42% afferma di farlo con regolarità. Per quanto riguarda questo caso specifico l’età media si alza fino agli over 55 che ricoprono il 55%. Nonostante queste informazioni raccolte ci sono, tuttavia, anche notizie positive per l’energia positiva. I dati del Barometro dimostrano che il 21% degli europei intervistati ha già provato un’auto elettrica, mentre il 6% afferma di possederne almeno una.