Home » Ferrari J50: elogio del modello d’Atelier

Ferrari J50: elogio del modello d’Atelier

MA, DA CHE MONDO E’ MONDO, UNA FUORISERIE LA FIRMA UN CARROZZIERE! LA NUOVA FERRARI J50 E’ UN CAPOLAVORO DI DESIGN. MA COME SI PONE RISPETTO A UNA PININFARINA SERGIO, UNA TOURING BERLINETTA LUSSO O UNA 550 BARCHETTA ZAGATO, DOVE L’ARMONIA TRA COSTRUTTORE E CARROZZIERE CREA UNA MAGICA ATMOSFERA DA FUORISERIE COME ERA POSSIBILE VIVERLA DECENNI FA? ELEVANDO ALL’ENNESIMA POTENZA FASCINO, BRAND-IMAGE E VALORE COLLEZIONISTICO?

In occasione dei festeggiamenti per i 50 anni della presenza ufficiale di Ferrari sul mercato giapponese, al National Art Center di Tokyo la casa di Maranello ha presentato la J50, fuoriserie su meccanica 488 Spider ma con una carrozzeria completamente diversa, sviluppata dal Centro Stile interno. Sarà realizzata in soli 10 esemplari. La J50 è una roadster due posti secchi con tetto rigido asportabile “tipo Targa”, dotata di soluzioni stilistiche decisamente audaci in chiave futuristica, così da lanciare un forte messaggio di innovazione. Ma conserva una serie di elementi di chiara ispirazione classica. Si presenta, infatti, come una barchetta molto bassa e compatta, con abitacolo circondato da ampie superfici vetrate che ricordano il design delle spider sport degli Anni 40, 50 e inizi dei 60. D’altro canto la linea orizzontale nera che circonda gran parte del perimetro della macchina richiama 288 GTO, F40 e F50.

DUE LINEE STILISTICHE

Si notano due linee direttrici principali: una è tracciata dalla sopraccitata linea nera che partendo dal muso si getta nelle prese di flusso dietro le portiere. Un’altra partendo dal parabrezza, inizia a scendere delicatamente in coda seguendo il filo dei vetri laterali, è interrotta dai rollbar dietro i sedili e prosegue verso il termine dello sbalzo posteriore per poi risalire e “fuggire” oltre lo spoiler. Il muso è particolarmente affilato e appuntito, risultato di un differente posizionamento dei radiatori. E’ integrato con un profondo spoiler che termina con due evidenti lame verticali sui fianchetti mentre i passaruota prominenti rispetto alla linea bassa del cofano accentuano la sensazione di muscolosità delle forme. Il posteriore è definito da un’articolata costruzione tridimensionale, esaltata dal diffusore inferiore, dallo spoiler contraddistinto da una forma delicata, e dalle generose dimensioni dei passaruota che donano una visione imponente. I quattro fari gemellati rientrano, invece, nel rispetto della tradizione della Casa della Rossa. La Ferrari J50 monta ruote da 20″ di design specifico. Eccezionale è anche la configurazione del motore, specifica per questo modello. Il V8 biturbo di 3,9 litri cresce in potenza dai 670 Cv a 8.000 giri di serie si sale a 690.