Pininfarina Sergio: consegnato negli Emirati Arabi il primo esemplare
FORSE ERA MEGLIO IL PROTOTIPO? PININFARINA E FERRARI PRESENTANO LA VERSIONE DEFINITIVA DELLA SERGIO. PRODUZIONE LIMITATA A 6 ESEMPLARI. IL CLIENTE CONFIGURA LA VETTURA A MARANELLO E, IN PERFETTA TRADIZIONE ITALIANA DELLA CARROZZERIA D’ATELIER, QUESTA VIENE ALLESTITA PRESSO IL CARROZZIERE. LO STILE E’ MENO ESTREMO ED ESOTICO RISPETTO ALLA CONCEPT DI GINEVRA 2013.
Le finali mondiali di Abu Dhabi al circuito di Yas Marina, dove è stata presentata la Ferrari FXX K, hanno celebrato anche la consegna del primo esemplare della Pininfarina Sergio. La serie speciale creata sulla meccanica della Ferrari 458 Italia è stata presentata al Salone di Ginevra 2013 in forma di concept.
La Sergio celebra 60 anni di collaborazione tra Ferrari e la carrozzeria torinese ma, soprattutto, la figura di Sergio Pininfarina, figlio di Giovanbattista “Pinin”, l’artefice della trasformazione del rapporto con la casa di Maranello in una lunga e prolifica partnership che l’ha portato a diventare il designer priviligiato delle Rosse.
SI ORDINA A MARANELLO SI ALLESTISCE A CAMBIANO
L’esclusiva serie speciale, limitata a soli 6 esemplari, è basata sulla 458 Spider e richiama la tradizione Ferrari nella produzione delle barchette da corsa. Rispetto al prototipo presentato a Ginevra lo stile della macchina definitiva ha uno stile molto più vicino alla “donor-car” di derivazione.
Il fascione anteriore, liberamente ispirato al magnifico prototipo Dino del 1966 (presente sullo stand di Pininfarina a Ginevra 2013) ha una tipica forma a muso di squalo, con la parte alta a forma di lama e una larga griglia anteriore “sostenuta” da uno splitter.
La Sergio ora, “guadagna” il parabrezza, assente nel prototipo e le portiere (sulla concept erano due piccole aperture e un arco rollbar più massiccio). La coda, ora, appare meno snella e ricorda, nella disposizione degli scarichi, i modelli più “estremi” sul tema della berlinetta V8 di Maranello (430 Scuderia e 458 Speciale).
LE BARCHETTE SPORT DI PININFARINA
Sul tema della spider biposto Ferrari da corsa Pininfarina non fu l’interlocutore privilegiato dell’azienda modenese poiché carrozzieri come Scaglietti e Vignale diedero alla luce molti più modelli. Al carrozziere torinese, comunque, va il plauso di aver creato alcune delle più belle:
– Ferrari 375 MM 1953 (11 esemplari prodotti)
– Ferrari375 Plus 1954 (5 esemplari prodotti)
– Ferrari 500 Mondial 1954 (13 esemplari prodotti)
– Ferrari 735 Monza 1954 (s/n 444MD)
– Ferrari 750 Monza 1954
– Ferrari 250 Monza 1954 (2 esemplari prodotti)
– Ferrari 250 Testarossa 1959 (s/n 0766TR)