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Pericolo ciclisti: ecco quali regole devono e non devono rispettare | L’incidente è dietro l’angolo

Ciclisti ed auto: la difficile convivenza

Con il ritorno dell’estate e delle belle giornate ritroviamo molte bici per strada: ecco come ci si deve comportare.

Spesso i ciclisti vengono paragonati alle lucertole: non appena il sole torna a dominare le giornate, questi compaiono sulle strade urbane ed extraurbane. Va tutto benissimo finché non si incrociano bici ed auto, due nemici quasi naturali quando si tratta di convivenza su strada. Le motivazioni di questa rivalità nascono però da alcuni semplici errori.

La bici è un mezzo che durante la bella stagione sta molto simpatica a tante persone: può essere usata per sport o fitness, per risparmiare denaro sul carburante o tempo per il parcheggio, oppure semplicemente per fare qualche pedalata in campagna, lungomare o in un parco. Nonostante questi pregi, le bici, specie se in grande numero, possono causare disordini alla circolazione stradale.

Come dicevamo, molti di questi disordini sono causati da delle semplici incomprensioni fra automobilisti e ciclisti, specialmente in prossimità di intersezionali urbane. Le statistiche infatti ci dicono che la maggior parte degli incidenti che coinvolgono i ciclisti avvengono presso gli incroci.

Come comportarsi dunque in queste situazioni? Sia automobilisti che ciclisti devono rispettare alcune regole del Codice delle Strade e sono poi invitati a rispettare anche alcune “regole di buonsenso” per rendere la convivenza stradale del tutto indolore e sicura per tutti gli utenti coinvolti – principalmente i ciclisti, che in questi incidenti sono più a rischio.

Auto e bici: come comportarsi ad un incrocio

Ci sono diverse regole da osservare a seconda di quale dei due mezzi si trovi di fronte all’altro. Se ad un incrocio l’auto precede una bici, il ciclista è tenuto a rimanere dietro il veicolo ad una distanza di sicurezza tale che, se l’auto dovesse svoltare a destra, non arrecherebbe danni o disagi al ciclista. Inoltre, stando a distanza debita, il ciclista viene anche avvistato meglio attraverso gli specchietti retrovisori.

Al contrario, se è la bici a precedere l’auto, quest’ultima deve fermarsi dietro la bici senza affiancarsi, e lasciare abbastanza spazio e tempo al ciclista per effettuare la propria manovra. Ovviamente, il ciclista dovrà aver segnalato adeguatamente le proprie intenzioni allungando il braccio per almeno tre secondi verso la direzione in cui intende svoltare, assicurandosi di essere stato visibile e chiaro nella sua comunicazione gestuale.

Ciclisti ed auto: la convivenza è possibile

Un po’ di buonsenso è d’aiuto a tutti

Ci sono infine alcune “regole di buonsenso” che, se adottate, permettono di rendere la circolazione di entrambi i tipi di mezzi del tutto pacifica. L’auto può superare la bici come un qualsiasi altro mezzo, ma è consigliato effettuare il sorpasso lungo un rettilineo con sufficiente spazio per allargarsi e rientrare senza mettere in pericolo il ciclista; quest’ultimo è invitato a facilitare il sorpasso come può, rimanendo sulla destra e con una traiettoria stabile.

In caso di situazioni con assenza di luce come prima dell’alba, dopo il tramonto o in gallerie, il ciclista è tenuto ad indossare giubbetti o bretelle retroriflettenti per segnalare la propria posizione agli automobilisti di passaggio. Bastano pochi accorgimenti per dimenticarsi della faida fra automobilisti e ciclisti.