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RM Auctions e Sotheby’s per Driven by Disruption: il 10 dicembre a New York un’asta straordinaria

BABBO NATALE ARRIVA CON DUE SETTIMANE D’ANTICIPO. UNO STRAORDINARIO AFFOLLAMENTO DI VETTURE DA COLLEZIONE INESTIMABILI “RISCHIA” DI RENDERE DRIVEN BY DISRUPTION, LA VENDITA ALL’INCANTO ORGANIZZATA DA RM AUCTIONS E SOTHEBY’S IL PROSSIMO 10 DICEMBRE, UNA DELLE PIU’ SENSAZIONALI DEGLI ULTIMI ANNI.

Il prossimo 10 dicembre 2015, a due settimane dall’arrivo di Babbo Natale, RM Auctions e Sotheby’s porteranno una serie di eccezionali regali per i collezionisti a New York. A quel punto sarà solo una questione di piazzare l’offerta più alta e portarsi a casa il proprio dono.

Ma quella che sta per andare in scena, Driven by Disruption, potrebbe essere una delle aste di auto storiche e da collezione più sensazionali di sempre, certamente la più importante dell’anno per caratura dei pezzi offerti e, di conseguenza, per il potenziale delle cifre in gioco.

Basta scorrere l’elenco per rendersene conto.

  • Ferrari 290 MM 1956 s/n 0626. E’ una delle quattro costruite, vettura ufficiale della Scuderia Ferrari per la stagione ’56 del Mondiale Marche. Ed è giunta ai giorni nostri perfettamente originale (motore, cambio, telaio, carrozzeria). Juan Manuel Fangio ha corso con lei la 1000 Miglia del ’56 (4° assoluto al traguardo). E’ stata poi guidata, per il resto della stagione e fino all’inizio del ’57, nelle più importanti corse del mondiale con al volante i migliori piloti di allora: Luigi Musso, Alfonso de Portago, Eugenio Castellotti, Phil Hill, Masten Gregory, Wolfgang Von Trips. E’ possibile che venga aggiudicata per oltre 28 milioni di dollari.
  • Aston Martin DB4 GT Zagato 1960 s/n 0186/R. La DB4 GTZ è, senza dubbio, la più preziosa delle Aston Martin da collezione della storia del marchio. Questo esemplare, uno di soli 19 costruiti, fu venduto in Australia. Ottenne un buon successo sportivo e, successivamente, fu custodita da uno dei suoi proprietari per oltre 20 anni. Rimase tra i canguri fino al 1993. Tornò quindi in Inghilterra e, alla fine della decade fu acquistata dal suo ultimo proprietario, il collezionista Peter Read. Il prezzo di aggiudicazione finale potrebbe superare 15 milioni di dollari.
  • Ferrari 500 Mondial 1954. Venduta a un cliente privato nel 1954, fu utilizzata in gara fino al ’55. Riportata in fabbrica dal suo proprietario per essere “ricondizionata” non fu mai ritirata, probabilmente perché questi non fu in grado di pagare il conto. Rimase, quindi, alla Ferrari per i successivi 20 anni senza mai essere restaurata. Fino a oggi è sempre rimasta in Europa, passando di mano varie volte ma senza mai essere restaurata. La cifra di aggiudicazione potrebbe superare 8 milioni di dollari.
  • Ferrari 250 Europa Coupe by Vignale 1954. L’esemplare in questione è solo uno dei 4 con carrozzeria Vignale della 250 Europa. Secondo i registri Ferrari, le 250 Europa sono state in tutto 22, con altre 18 carrozzate da Pininfarina. Secondo le stime, potrebbe superare 4 milioni di dollari di prezzo finale.
  • Lamborghini Countach LP400 S Series III. Questo esemplare è uno dei più interessanti degli ultimi tempi. Restaurata in modo superbo presso la Lamborghini, presenta alcune caratteristiche eccezionali: colore verde Metallizzato su misura, primo esemplare consegnato a un cliente della Terza Serie della Countach LP400, solo 6.300 chilometri percorsi, terzo di soli 83 esemplari costruiti.
  • Porsche 356 C 1600 SC Cabriolet 1964. Esemplare appartenuto alla leggenda del rock Janis Joplin. L’artista californiana la guidò tutti fino alla tragica notte del 4 ottobre 1970. Janis parcheggiò la 356 presso un Hotel a Hollywood. Quella notte morì di overdose di eroina. Aveva solo 27 anni.
  • Lamborghini Gallardo Concept S 2006. Concepita da Luc Donckerwolke, numero uno del Centro Stile Lamborghini, fu il tentativo di realizzare una pura barchetta su base Gallardo. Presentata al Concorso di Pebble Beach del 2006, fu pensata per una piccola serie di 100 esemplari. Ma poiché, nelle successive analisi, fu scoperto che il costo di produzione era troppo elevato, il progetto fu bloccato e rimase un esemplare unico. Questo prototipo, perfettamente funzionante e omologato, ha percorso fino a oggi solo 180 chilometri.