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Annuncio ufficiale: “È morto”, il dramma in casa Renault | La notizia è scioccante

La Renault si apre sulla transizione ecologica
La Renault si apre sulla transizione ecologica

La notizia arriva come un tornado e coinvolge il settore automobilistico, la situazione è pesante, ne parla il CEO di Renault.

Il mondo dell’automobilismo, fra poco più di dieci anni, non sarà più lo stesso, quello che conosciamo ora è morto. Per anni e anni abbiamo pensato alle auto in una certa maniera, e tutte le innovazioni accorse nel tempo andavano ad aggiungersi come delle appendici al nucleo delle vetture, ovvero il motore. Questo però non sarà più endotermico a breve e verrà soppiantato completamente dai motori elettrici.

La comunicazione è arrivata già diversi mesi fa da parte dell’Unione Europea, che nel percorso di riduzione dei consumi ha vietato la nuova immatricolazione di vetture a motore termico a partire dal 2035. La notizia ha scioccato molti utenti, altri invece se lo aspettavano, ma di certo la maggior parte non ha fatto salti di gioia. Eppure le dichiarazioni di Luca De Meo, CEO di Renault, mettono una pietra sopra a qualsiasi speranza rimasta.

Luca De Meo è l’italiano a capo di Renault che già in passato aveva chiesto all’Unione Europea più tempo per poter effettuare la conversione ecologica con maggiore efficacia. Questa richiesta consisteva in cinque anni aggiuntivi ma non è stata accolta, lasciando alle case automobilistiche poca scelta: convertire la propria produzione, o sparire.

De Meo ha parlato di come le aziende si stanno muovendo e le sue parole sanciscono la fine definitiva dell’era dei motori termici. Pare infatti che le decisioni imprenditoriali delle case automobilistiche dimostrino che non c’è speranza per una nicchia endotermica nel futuro dell’automobilismo.

Zero investimenti per motori termici

Stando a quanto detto dal CEO di Renault, Luca De Meo, le azienda automobilistiche hanno del tutto interrotto gli investimenti per lo sviluppo e la produzione di nuovi motori a scoppio, chiudendo i rubinetti monetari anche alla ricerca ingegneristica per trovare un modo di mantenere i carburanti tradizionali nell’automobilismo.

Tutti i fondi vanno invece all’evoluzione e perfezionamento dei motori elettrici. Questo perché, sebbene saranno una certezza inevitabile fra circa un decennio, i motori elettrici sono ancora tutt’altro che ideali ed hanno bisogno di numerose modifiche per poter conquistare la fiducia degli automobilisti, specialmente dei più puristi.

Luca De Meo, CEO di Renault

Le incertezze dell’elettrico

Che tu sia un sostenitore o un detrattore dell’elettrico, non si può negare che ci sono molti aspetti da migliorare. Si parla spesso del peso e dello smaltimento delle batterie, e dei consumi maggiorati che il peso importante dei motori causerà. Ancora, il peso aumentato delle vetture avrà conseguenze sullo stato di salute delle strade, che in molti punti d’Italia già non se la passano benissimo.

A questo aggiungiamo che la ricarica elettrica dovrà diventare accessibile a tutti sia per luoghi, sia per tempo, sia per denaro. Insomma, sono ancora molte le problematicità dell’elettrico ma ciononostante questo sarà il futuro di tutti noi.