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Antivirus in auto obbligatorio: nuova legge UE che svuota il portafoglio | Più sicurezza ma a caro prezzo

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Antivirus in macchina

Dal momento che le macchine stanno diventando dei veri e propri computer, hanno bisogno di essere protette da possibili attacchi hacker.

Le vetture di questi ultimi anni sono ultramoderne e possono benissimo essere paragonate a dei computer su quattro ruote. Tuttavia, a causa di questa crescita tecnologica esorbitante, le auto sono diventate anche delle potenziali vittime di attacchi informatici. Per questa ragione, la Commissione europea ha adottato due nuovi regolamenti in merito.

Stiamo parlando del n.155 e del n.156, conosciuti anche come “Disposizioni uniformi relative all’omologazione dei veicoli per quanto riguarda la sicurezza informatica e il sistema di gestione della sicurezza informatica” o, altre parole, per standardizzare i sistemi antivirus nelle vetture. Tra poco tempo, dunque, verrà introdotto l’obbligo dell’antivirus per le macchine.

Gli aggiornamenti over-the-air (OTA), anche se sono necessari per il mantenimento e il miglioramento delle capacità e funzionalità del veicolo, aumentano la superficie potenziale di attacco causata da gravi minacce informatiche. Per aumentare la sicurezza in merito, la Commissione europea ha approvato due nuove leggi, la 155 e la 156.

Queste hanno l’obiettivo primario di uniformare i requisiti antivirus per tutte le macchine. Tuttavia, questa novità, sebbene sia un grosso passo avanti verso una protezione e una sicurezza più elevate, ha creato diversi dubbi nel settore automotive, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico.

Nuovi regolamenti: da quando e come seguirli

Queste norme, già in vigore per i modelli di auto introdotti nel mercato nel luglio 2022, diventeranno obbligatorie per tutte le macchine prodotte a partire da luglio 2024. Questo significa che gli Stati membri dell’UE e le case automobilistiche devono seguire questi regolamenti per filo e per segno, senza possibilità alcuna di modificarli. Le normative prevedono misure di protezione precise, tra cui l’aggiunta di aggiornamenti software periodici, sicuri e protetti.

Questi regolamenti impongono alle case automobilistiche diversi cambiamenti, tra cui la riscrittura di parti del codice di controllo del sistema interno di ogni auto per evitare l’ingresso di software pericolosi, sia tramite la rete che attraverso il sistema Canbus. Con questi nuovi regolamenti, la Commissione europea si impegna a garantire che le auto siano altamente tecnologiche e moderne, ma anche altrettanto protette e sicure.

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Antivirus in auto

Le reazioni circa i nuovi regolamenti

Le case automobilistiche hanno, però, alcuni dubbi su come essere in grado di seguire alla lettere le nuove leggi che molto presto entreranno in vigore. Stando a quanto dicono, è obbligatorio riscrivere parte del codice di controllo del sistema interno di ogni auto per assicurarsi una maggiore protezione. Il problema è una macchina ha in media circa 100 milioni di righe di codice software e riscriverne parte di esso diventa un lavoro molto impegnativo e costoso.

Va da sé che questo inciderà parecchio sui prezzi finali delle auto in Europa, aumentandone drasticamente la cifra. Le aziende sono sì d’accordo con queste nuove misure di sicurezza, ma hanno ancora molti dubbi su come seguire alla lettera l’obbligo. Negli Stati Uniti d’America, intanto, vogliono obbligare ogni auto ad avere un sistema di frenata automatica di emergenza. Questo servirà a prevenire circa 360 morti e 24000 infortuni all’anno.