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Truffa del pezzo di carta, se lo vedi sotto il tergicristallo scappa | Chiama la polizia

Truffa del pezzo di carta
Truffa del pezzo di carta

Sono arrivate una pioggia di denunce per furto d’auto violento, gli automobilisti sono terrorizzati: ti rubano l’auto e ti fanno anche male.

Si parla spesso di furti d’auto, di nuovi metodi con cui questi vengono eseguiti e delle decine di migliaia di denunce e segnalazioni che avvengono ogni anno. Questo spiacevole ma sempreverde argomento non tramonterà finché esisteranno automobili, in quanto queste fanno molta gola ai malviventi che vogliono trasformarle in profitto immediato.

Ma ci sono diversi metodi da cui guardarsi: le truffe vengono eseguite digitalmente in una miriade di modi diversi (segnali elettronici, copia della chiave e così via) oppure tramite dei trucchetti vecchio stile, analogici potremmo dire, che richiedono un po’ di forza bruta o rapidità di mano per scardinare le serrature e sfrecciare via.

Infine, ci sono quei metodi che con stratagemmi ancora diversi vogliono far cadere in trappola gli automobilisti bersagliati. Se di solito i furti d’auto avvengono quando il proprietario è lontano dall’auto, questi sono tutto il contrario. Ma come riuscire a rubare un’auto con il suo proprietario presente sul luogo?

Semplice, risponderebbero i malfattori, basta riuscire ad ingannarlo e farlo muovere come si desidera. La truffa che vi raccontiamo oggi è quella che ha spopolato negli ultimi tempi e che non solo vi priverà della vostra auto, ma vi farà fare anche un viaggio all’ospedale; della serie, cornuto e mazziato, letteralmente.

La truffa dei 50 euro

Questa truffa è la variazione di un metodo già usato in molti modi diversi, ma stavolta ancora più meschino. Per metterlo in atto i ladri possono basarsi sul comportamento comune di un automobilista qualsiasi: arrivare a destinazione, parcheggiare, andare a compiere le proprie commissioni, tornare, salire in auto e ripartire.

Conoscendo a menadito ciò che l’automobilista farà è facile preparare il terreno ad una trappola. I ladri posizioneranno una banconota da 50 euro (o altre, spesso false) sotto il tergicristalli dell’auto ma facendo in modo che questa non sia facilmente visibile da fuori. Quando l’automobilista torna e si appresta ad entrare in auto, la trappola è già scattata.

attenzione al dettaglio
attenzione al dettaglio

Picchiato e derubato, la truffa più infame di tutte

Entriamo in auto, la mettiamo in moto, poi notiamo una banconota sotto il tergicristalli. Come ci comportiamo? I più scenderebbero subito per verificare di cosa si tratta e, se confermato essere una banconota, intascarla. Appena mettiamo piede fuori dall’auto però entrano in azione i ladri – almeno in due, sempre – che ci scaraventano a terra e scappano con l’auto e tutto ciò che c’è dentro.

I malviventi non saranno gentili nello scansarci, e cadendo potremmo anche farci davvero male. Potremmo sbattere la testa sul marciapiede, o addirittura finire in strada; i rischi sono infiniti. Per questo motivo la cosa migliore da fare quando si nota uno strano oggetto sul parabrezza è allontanarsi e, solo in un secondo momento, rimuoverlo e chiamare la polizia per avvisare che siamo stati bersaglio di un tentativo di furto. Con la salute non si scherza.