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RACE IT ON SUNDAY, DRIVE IT ON MONDAY. IL PROGRAMMA AMR DI ASTON MARTIN PROCEDE CON SUCCESSO SIA NEL MONDIALE ENDURANCE QUANTO SULLA STRADA, CON LA IMMINENTE PRESENTAZIONE DELLA VANTAGE AMR, VERSIONE STRADALE DELLA BELVA DA CIRCUITO. COLORAZIONI ESCLUSIVE ED ISPIRATE, TANTA TANTA POTENZA. FOSSE UN PO PIÙ MINIMALISTA (E LEGGERA), SAREBBE UNA VERA MACCHINA DA COMPETIZIONE.

Per certe autovetture di fascia sportiva, il passo dai circuiti motoristici alla strada non solo è logico ma anche dovuto. Un omaggio, ma anche un proclama delle qualità massime raggiunte.

Con questa idea (e la V8 Vantage GTE vincitrice del WEC 2016 per la sua classe) in testa, Aston Martin presenta la sua sport car di maggiore successo insignita del badge derivato dal reparto Racing: Vantage AMR.

Produzione limitata a 300 esemplari, di cui 200 forniti del V8 di 4.7 litri e 100 con un possente V12 6.0 litri.

La versione più pura e vicina alla GTE monta il V8, che in questa versione sviluppa 435 CV, mentre chi ambisce al V12 dovrà gestire la bellezza di 603 CV. La trazione, come di consueto, è affidata solo al retrotreno, mentre la casa inglese offre intelligentemente la possibilità di scelta per quanto concerne la trasmissione: automatica con paddle shift al volante per entrambi i modelli, oppure con cambio manuale a 6 (per la V8) o 7 rapporti (per la V12).

Dettagli importanti in fibra di carbonio sono presenti nella calandra, nelle minigonne laterali, nelle calotte degli specchietti fino ad arrivare ai sedili stessi. Opzionale, un kit AMR comprendente splitter ed alettone posteriore, oltre ad uno scarico interamente in titanio che garantisce una erogazione migliore, un sound più aggressivo e riduce il peso complessivo di 14 Kg (sulla V12).

Quattro sono le colorazioni esclusive disponibili: Stratus White, Ultramarine Black, Zaffre Blue e Scintilla Silver, ciascuno con una particolare grafica a contrasto, ma è l’Halo Pack (optional) quello che maggiormente attira l’attenzione, in quanto riproduce la livrea della GTE vincitrice con Nicki Thiim e Marco Sørensen dello scorso WEC (e aggiunge la Union Jack nel logo Aston Martin).

Interni di pregio come su ogni Aston Martin che si rispetti con inserti in pelle ad Alcantara e cuciture a contrasto: avremmo preferito però qualcosa di più nudo e crudo, minimal, anche questo certamente di gusto inglese e ancora più prossimo alla versione racing da cui nasce questa produzione. E’ attivo comunque un programma “ad personam” per una più minuziosa caratterizzazione della vettura.

Presentata ufficialmente all’imminente 24h di Le Mans, sia con carrozzeria Coupé che Roadster, avrà prezzi che partono da £97.995 per la V8 (£107.500 per la Roadster) e da £148.995 per la V12 (£158.500 per la Roadster). Ordini già aperti, prime consegne entro la fine dell’anno.