Donkervoort D8 GTO: dall’Olanda con passione
C’è chi rimane ancorato alla tradizione. E c’è chi, in nome di una “folle” passione, cerca di scrivere nuove regole senza abbandonare il sentiero. La Lotus 7 (1957 – 1972) è una pietra miliare dell’automobilismo sportivo. Nacque dalla mente straordinaria di Colin Chapman, fondatore del marchio Lotus, seguendo la filosofia “il peso è il nemico”. Ed è scaturito un capolavoro.
Può essere solo questa la conclusione se si contano le repliche che oggi vengono costruite di questa fenomenale automobile. Ma se i più conosciuti (Catheram, Westfield, Tiger…) hanno deciso di non modificare un solo bullone rispetto al progetto originale, c’è chi ha comunque pensato di calare la Seven nella modernità dandole un’impronta “neoclassica”.
Donkervoort, brand olandese fondato nel 1978 ha sempre creato repliche della Lotus 7 con uno stile decisamente moderno. Nel 2007 ha osato l’inosabile: la Donkervoort D8 è stata la prima Lotus Seven Coupé, interpretazione sconcertante ma che, solo apparentemente mischiato le carte. Nella sostanza non è cambiato nulla.
Donkveroort D8 GTO
Pesa appena 700 chili ed è equipaggiata, grazie alla collaborazione ufficiale con Audi Quattro GmbH, con il 5 cilindri Turbo (disponibile in due versioni: 340 Cv standard o 400 Cv) dell’Audi RS3. Il telaio in tubi d’acciaio si avvale dell’uso estensivo di fibra di carbonio, alluminio (per il cofano) e di tecnologie aeronautiche: la porta, ad esempio, pesa appena 980 grammi ma resiste a una forza di torsione pari a 1.100 chili.
La geometria delle sospensioni è stata aggiornata con nuove specifiche per la barra di torsione anteriore e tutto il retrotreno. L’abitacolo parla il linguaggio puro dell’essenzialità: niente amenità, solo sostanza e particolari elettrizzanti che inneggiano alle prestazioni.
La D8 GTO è venduta a un prezzo base di partenza di 105.000 euro.