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Incentivi auto, se te l’hanno venduta senza passaporto non va bene: telefona subito alla concessionaria

passaporto auto - depositphotos -0-100.it
passaporto auto – depositphotos -0-100.it

Se hai comprato un’auto con gli incentivi controlla di averlo fatto con il passaporto, telefona adesso alla concessionaria.

Nell’acquisto di una nuova auto con gli incentivi governativi, una domanda improvvisa e pressante è quella di possedere il passaporto. La necessità di chiarire questa situazione sta rapidamente emergendo tra coloro che hanno recentemente fatto un affare con le agevolazioni statali, ma potrebbero non essere al corrente di questa tappa fondamentale.

L’ansia cresce tra i nuovi acquirenti, molti dei quali probabilmente non hanno ancora messo piede nella concessionaria o sono in attesa della consegna dell’auto. È importante agire immediatamente per dissipare i dubbi e garantire di aver completato tutte le procedure necessarie per beneficiare degli incentivi governativi.

Chiarezza e prontezza d’azione sono ora essenziali per coloro che si trovano in questa situazione incerta. Per capire appieno la portata di questa scoperta e ciò che implica per i nuovi proprietari di auto, è necessario scavare più a fondo tra le normative e requisiti per il passaporto.

La risposta potrebbe essere la chiave per garantire che l’investimento sia stato fatto correttamente e che tutte le carte siano in regola per godere dei vantaggi finanziari previsti. Non c’è tempo da perdere. Se hai appena acquistato un’auto con gli incentivi, il momento di chiamare la concessionaria è adesso.

Passaporto per le batterie: arriva il documento digitale per le auto elettriche in Europa

Dall’Europa, un nuovo passo verso la mobilità sostenibile: a partire da febbraio 2027, tutte le auto elettriche vendute nell’Unione Europea dovranno essere dotate di un “passaporto per la batteria”. Si tratta di un documento digitale che conterrà informazioni dettagliate sulla catena di approvvigionamento, l’origine e le caratteristiche delle materie prime utilizzate nella batteria di un veicolo elettrico. Il passaporto della batteria è un requisito obbligatorio per tutti i veicoli elettrici immessi sul mercato europeo a partire dal 2027.

Questo documento digitale conterrà una serie di informazioni preziose, tra cui l’identificazione dei produttori della batteria e del veicolo elettrico. Il passaporto riporterà tutte le informazioni relative alla conformità alle normative vigenti, alle certificazioni ottenute e alle etichette apposte sulla batteria. Verrà, inoltre, quantificata l’impronta di carbonio della batteria, misurando il suo impatto ambientale durante il ciclo di vita e saranno documentate le procedure di due diligence attuate lungo la catena di approvvigionamento per garantire l’eticità e la sostenibilità delle pratiche di produzione. Si specificheranno, poi, i materiali utilizzati nella batteria, la loro provenienza e la loro quantità e anche i dati sulla circolarità della batteria, sull’efficienza nell’utilizzo delle risorse, sulle sue prestazioni e sulla sua durata prevista.

passaporto auto elettrica - AI -0-100.it
passaporto auto elettrica – AI -0-100.it

L’introduzione del passaporto per le batterie persegue molteplici obiettivi

Il passaporto della batteria consentirà di tracciare le diverse fasi della produzione, dalle materie prime al prodotto finale, garantendo la trasparenza lungo tutta la filiera e fornirà informazioni dettagliate sull’origine del cobalto, della grafite, del litio e del nichel utilizzati nella batteria, promuovendo l’approvvigionamento responsabile di questi materiali critici. Il costo per ottenere un passaporto della batteria è stimato tra i 6 e i 12 euro per batteria. Attraverso la trasparenza e la tracciabilità, con il passaporto si vuole incoraggiare l’adozione di pratiche più sostenibili lungo l’intera catena di approvvigionamento delle batterie.

Il passaporto contribuirà a facilitare i processi di riciclo e riutilizzo delle batterie, promuovendo un’economia circolare del settore. I consumatori avranno accesso a informazioni chiare e complete sulla provenienza e sull’impatto ambientale delle batterie installate nei loro veicoli elettrici, favorendo scelte di acquisto più consapevoli. Il passaporto della batteria contribuirà a creare un mercato unico europeo per le batterie, facilitando gli scambi commerciali e promuovendo l’innovazione nel settore. Per garantire un’implementazione armonizzata del passaporto della batteria in tutti gli Stati membri dell’UE, è stato istituito il “Battery Pass Consortium”. Questo consorzio ha il compito di definire i contenuti specifici del documento digitale e di stabilire le modalità per la sua gestione e condivisione.