La manovra scorretta ti costa oltre 300€ di multa, controlla la posizione delle mani | Errore comune, alto rischio

Alcune manovre siamo talmente abituati a vederle che non pensiamo siano illegali, invece se si viene pizzicati si va nei guai, anche seriamente.

Nella frenesia quotidiana del traffico stradale, spesso diamo per scontato che le manovre che ci capita di fare mentre guidiamo siano sicure e legali. Eppure, molte di queste manovre che sembrano innocue, in realtà non lo sono e nascondono un potenziale pericolo.

Le manovre effettuate in maniera sbagliata sono, infatti, una delle principali cause di incidenti stradali in tutto il mondo, come distrarsi con il telefono, passare con il rosso, sorpassare a destra o le inversioni a U. Tra queste manovre, un errore comune ma spesso sottovalutato riguarda la posizione delle mani.

Questo semplice gesto, apparentemente banale, può avere un impatto significativo non solo sulla tua sicurezza stradale, ma anche sul tuo portafoglio dal momento che le multe possono arrivare a cifre elevatissime.

La posizione corretta delle mani è, dunque, fondamentale per mantenere il controllo del veicolo e reagire rapidamente a situazioni di emergenza. Se non vengono posizionate nel modo giusto si rischia di avere problemi molto gravi.

La posizione corretta alla guida

Una postura corretta è essenziale soprattutto quando si è alla guida di una moto: immaginate di guidare una moto con una postura scorretta, magari inclinata in avanti o con il corpo storto. In questa posizione, il controllo sulla moto diventa molto più difficile, e in caso di imprevisti sulla strada, i tempi di frenata si allungano drasticamente. Una postura scorretta può anche influenzare la stabilità del veicolo, aumentando il rischio di perdere l’equilibrio e di conseguenza di cadere.

Il Codice della Strada, nell’articolo 170, stabilisce chiaramente l’importanza della postura corretta quando si guida una moto. Questo articolo sottolinea che il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve sedersi in posizione corretta e reggere il manubrio con ambedue le mani. È vietato procedere sollevando la ruota anteriore o assumere posizioni che compromettano la stabilità del veicolo.

Rischi e conseguenze

Una caduta da una moto può avere conseguenze gravi, non solo per il conducente ma anche per un eventuale passeggero. Uno degli aspetti più critici è il rischio di danni alla schiena. La schiena è una parte del corpo estremamente delicata, e una caduta può comprometterne seriamente la funzionalità. Lesioni alla colonna vertebrale possono comportare dolori cronici, disabilità permanenti e una qualità di vita notevolmente ridotta.

Inoltre, le sanzioni per violazioni delle norme sulla postura corretta sono severe. La sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada va da un minimo di 81 euro. Tuttavia, questa cifra può raddoppiare (161,50 euro) se non si paga entro 60 giorni e aumentare fino a 326 euro in presenza di aggravanti. Inoltre, chi viene sanzionato riceverà una decurtazione di 1 punto dalla patente e potrebbe affrontare sanzioni accessorie come il fermo amministrativo del veicolo, che può durare fino a 60 giorni, e addirittura 90 giorni in caso di recidiva negli ultimi due anni. Conseguenze che possono pesare notevolmente sul portafoglio e sulla mobilità del conducente.