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Multa, entro questa data devi fare richiesta per non pagarla | Devi sbrigarti

Come contestare una multa illegittima?

Puoi chiedere una rettifica sulla multa, ma attenzione alla data perché questo è il termine ultimo per fare domanda.

Quando si riceve una multa ci sono delle cose importanti da fare oltre a cedere a nervosismo e rabbia. Sì, è frustrante dover sborsare centinaia di euro per una piccola svista, ma c’è da considerare l’idea di non pagare affatto. Non parliamo di ignorare una multa giusta, bensì di contestarla quando, secondo noi, l’infrazione non è stata commessa.

Come prima cosa infatti si dovrebbe controllare sul verbale che ci viene recapitato il numero di targa dell’auto multata, la data e l’ora in cui il verbale è stato redatto e l’infrazione commessa. Da lì possiamo capire se quanto si è accusati di aver fatto può essere contestabile oppure no. Ora, mettiamo che ci siano gli estremi per una contestazione: come muoversi?

Molte persone andrebbero di corsa dal giudice di pace o in prefettura, ma questo corso legale non è affatto il migliore. Per cancellare la multa velocemente, senza impegni e senza spendere un euro ci si deve infatti rivolgere ad un altro ente, in modo che le pratiche burocratiche non rallentino oltremodo la procedura.

Non tutti sanno infatti che il ricorso per una multa illegittima è soggetto ad una scadenza e può essere presentato solo entro una data limite, oltre il quale la multa diventa inderogabile. Fare affidamento a giudice di pace o prefetto – ed ai loro lunghi tempi burocratici – rischia di far saltare la data.

A chi rivolgersi per il ricorso

Il processo più rapido ed indolore per rettificare una multa illegittima è quello di presentare ricorso in autotutela. Questo procedimento è una contestazione che viene mossa direttamente all’ente che ha accertato la multa, che può quindi variare da Polizia Stradale, Polizia Municipale o Carabinieri. Quali sono i vantaggi?

Anzitutto, zero costi per il multato, e zero rischi di pena raddoppiata in caso di respinta del ricorso. I tempi sono più snelli, ma ricordate: il ricorso per annullare una multa deve essere presentato entro i 60 giorni successivi alla notifica del verbale, altrimenti il diritto decade.

L’autotutela è la scelta migliore

Come presentare il ricorso in autotutela

Per presentare ricorso in autotutela bisognerà consegnare alcuni documenti all’ente accertatore della multa: ricorso redatto su carta semplice, copia del verbale da rettificare e documento di riconoscimento. Questi tre documenti dovranno essere recapitati di persona, con una raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite PEC, posta elettronica certificata.

Attenzione però, perché non tutto è oro quel che luccica. L’ente accertatore non ha il dovere di rispondere al ricorso ed il multato non può fare appello in caso di rifiuto. Scegliere l’autotutela non impedisce però di rivolgersi successivamente a giudice di pace o prefetto per un ulteriore tentativo dunque, essendo la prima gratuita, vale la pena provarci.