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Posto di blocco, dimentica l’assicurazione: adesso chiedono direttamente il dispositivo | È impensabile

Posti di blocco, adesso serve il dispositivo - 0-100.it
Posti di blocco, adesso serve il dispositivo – 0-100.it

Altro che assicurazione, adesso la polizia ti chiede direttamente il dispositivo obbligatorio e se non è in auto ti fanno sputare sangue.

In questi ultimi anni, le norme del Codice della Strada e il comportamento delle forze dell’ordine sono diventati più intransigenti e severi, riducendo al minimo il margine di errore che un guidatore può commettere. Lo scopo è quelli di diminuire il più possibile il numero di incidenti più o meno gravi registrati nel nostro paese.

Le regole del CdS sono in continua evoluzione proprio per cercare di garantire al meglio la sicurezza di ogni utente stradale e i posti di blocco organizzati dagli agenti sono diventati sempre più numerosi. Questo serve ad avere un controllo maggiore sulle vetture che circolano in Italia e verificare che nessuno contrabbandi armi o droghe.

Quando veniamo fermati da un agente per un controllo ordinario, è meglio essere sempre educati e collaborativi, altrimenti potremmo rischiare grosso anche per una semplice risposta data nella maniera sbagliata ad un pubblico ufficiale. Durante il controllo, le forze dell’ordine ci chiedono di esibire i consueti documenti relativi al veicolo.

Tuttavia, adesso non basta più mostrare la patente di guida in corso di validità, l’assicurazione e il bollo della vettura e il libretto di circolazione. Gli agenti ci chiedono anche di mostrare loro un dispositivo che è obbligatorio avere in auto ma che, purtroppo, molti conducenti si dimenticano di portarselo dietro.

Un dispositivo immancabile nella macchina

Dal momento che quasi nessun guidatore si sarebbe mai immaginato di sentirsi dire che è obbligatorio mostrarlo agli agenti quando lo richiedono, molti di loro sono stati già multatati per l’assenza di questo dispositivo all’interno del loro veicolo. Durante un controllo, infatti, le forze dell’ordine possono chiederci di mostrarlo e se non lo abbiamo le conseguenze sono gravi.

Si tratta di un dispositivo molto utile nei casi in cui si deve operare nei pressi della nostra auto durante le ore serali e notturne. Stiamo parlando del giubbotto catarifrangente. Questo indumento serve per permettere agli altri utenti della strada di notare la nostra presenza sulla carreggiata ed evitare, così, di venire arrotati.

Giubbotti catarifrangenti - 0-100.it
Giubbotti catarifrangenti – 0-100.it

Le conseguenze del non possedere il giubbotto catarifrangente

Il guidatore deve sempre avere all’interno della sua auto il giubbotto ad alta visibilità, in modo tale da poter essere in grado di indossarlo qualora le necessità lo richiedano. Ad esempio, è possibile dover intervenire senza preavviso su un componente della nostra auto e se questo accade durante le ore buie, abbiamo l’obbligo di indossare il giubbotto catarifrangente.

Se ci viene richiesto di mostrare il giubbotto ad alta visibilità durante un controllo da parte delle forze dell’ordine e noi non lo facciamo perché non lo abbiamo in auto, le conseguenze sono molto gravi. La sanzione oscilla tra i 41 e i 169 euro e ci vengono tolti anche due punti dalla patente di guida.