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Posto di blocco, ispezioni forsennate sulle due ruote: se adesso ti manca questo pezzo becchi 300€ di multa

Posto di blocco
Posto di blocco

Si stanno intensificando i posti di blocco per scooter e moto, se ti trovano ancora senza questo pezzo scatta subito la multa.

Panico tra i conducenti di scooter e moto, poiché sembra che un pezzo abbia guadagnato importanza nei posti di blocco stradali. Si tratta di un pezzo obbligatorio, il cui sconosciuto sta ora suscitando preoccupazione tra coloro che guidano su due ruote. Ma cosa è esattamente questo componente e come potrebbe influenzare la vita dei motociclisti?

Con il crescente numero di posti di blocco dedicati, i motociclisti sono ora costretti a confrontarsi con la necessità di questo elemento. Ciò che rende questo pezzo così inquietante è il fatto che molti guidatori non sono a conoscenza dell’obbligo di possederlo.

La mancanza di informazioni e la mancanza di consapevolezza sulla sua importanza hanno portato a un aumento delle multe e delle sanzioni per chiunque sia sorpreso senza di esso. È quindi cruciale per i motociclisti saperne di più su questo elemento e capire come potrebbe influire sulla loro mobilità quotidiana.

Con la crescente intensificazione dei posti di blocco specificamente mirati ai conducenti di scooter e moto, la tensione è palpabile. I controlli sono diventati più rigorosi, e coloro che non sono in regola con questa nuova normativa rischiano multe pesanti. Ma cosa è esattamente questo pezzo e perché è diventato così cruciale per la sicurezza stradale?

Multe per le due ruote: cosa non deve mancare

Il desiderio di personalizzare la propria moto è una passione condivisa da molti motociclisti, e uno degli interventi che attira subito l’attenzione è la modifica o la rimozione del dB Killer. Tuttavia, spesso non è chiaro quali siano le reali implicazioni di questa scelta, fino a quando non ci si trova di fronte a controlli su strada e possibili sanzioni.

In molti vedono il dB Killer come un fastidioso tappo che limita le prestazioni della moto, ma in realtà, il suo scopo va ben oltre quello di causare disagi. La sua presenza è legata strettamente alla normativa sull’emissione sonora e alla sicurezza stradale. Per ottenere l’omologazione, uno scarico motociclistico deve rispettare limiti di emissioni sonore misurate in decibel, che variano in base alla cilindrata della moto.

dB Killer
dB Killer

L’importanza del dB Killer

Il limite va dai 75 dB fino a 80 dB per le moto con cilindrata superiore a 175 cc. La presenza del dB Killer è quindi essenziale per garantire che la moto sia conforme alle normative in materia di rumore e sicurezza. La rimozione del dB Killer rende la moto fuorilegge, violando l’articolo 78 del Codice della Strada e compromettendo la sua affidabilità originaria. Oltre al rischio di infrangere la legge, chi decide di circolare senza il dB Killer si espone a multe che possono variare da 87 a 345 euro, a seconda delle circostanze.

L’aumento della sensibilità ambientale ha portato a una tendenza più moderata: anziché rimuovere completamente il dB Killer, alcuni motociclisti optano per modifiche meno evidenti alla parte non visibile. Questa tattica può sembrare meno visibile agli occhi degli agenti di polizia, ma non offre una completa immunità. Gli agenti sono in grado di riconoscere una marmitta senza dB Killer anche quando la moto è spenta, e nel caso di una revisione straordinaria alla Motorizzazione, si rischia comunque una multa. La domanda sorge spontanea: vale davvero la pena rischiare per un po’ di rumore?