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Quasi 3000 auto tra BMW e Mini abbandonate a marciare | È scandalo

Un “cimitero” di 3000 auto

La notizia, già abbastanza scioccante, diventa assurda se pensiamo all’epoca di guerra allo spreco in cui viviamo.

Nel mondo delle automobili non è tutto rosa e fiori. A volte si assiste purtroppo a degli eventi che provocano l’incredulità, se non la rabbia, degli appassionati e dei lavoratori. In questo caso la spada di Damocle grava sul Canada, Paese in cui si è verificato l’incredibile abbandono di quasi 3000 automobili nuove di zecca in un parcheggio all’aperto per quasi otto anni.

A sentirla così la notizia ha dell’incredibile, ma altrettanto assurdi sono i dettagli della vicenda. Tutto è iniziato per l’appunto otto anni fa, nel 2015, quando un enorme lotto di automobili fresche di officina venivano spedite via terra in Canada per la redistribuzione ai concessionari.

Si trattava di quasi 3000 veicoli fra BMW M4, M6 ed I8 e Mini 2015 e Clubman, arrivati al porto di Halifax e pronti per essere smistati nel Paese. Il destino non ha sorriso a queste automobili: il giorno del loro arrivo la zona del porto di Halifax è stata colpita da una sferzata di devastante maltempo. Parliamo di oltre 50 centimetri di neve caduta e venti fino a 130 chilometri orari.

Le automobili, esposte a ghiaccio e neve, hanno subito vari tipi di danno, dall’opacizzazione della carrozzeria al danneggiamento delle guarnizioni fino a seri problemi ai sistemi elettrici. Il Ministero dei Trasporti ha chiesto a BMW e Mini la rimozione e sostituzione degli esemplari danneggiati, ma la reazione delle due case automobilistiche è stata del tutto inaspettata.

L’abbandono di 3000 auto per risparmiare

La risposta alla richiesta del Ministero del Trasporti canadese è stata un netto rifiuto: BMW e Mini non avevano intenzioni di riprendersi le loro auto danneggiate dal maltempo, ma avrebbero comunque spedito un nuovo lotto per sostituirle. Tutto questo per risparmiare sul trasporto e smantellamento delle suddette auto, operazione che equivale a costi non previsti per le aziende.

In attesa di una degna fine, le quasi 3000 automobili sono state spostate direttamente dal Governo in un sito della Adesa Richmond, un ente industriale automobilistico a Vancouver, aspettando per l’appunto che BMW e Mini decidessero di recuperarle per procedere alla rottamazione – che però non è mai arrivata. I danni ai veicoli sono chiaramente peggiorati col passare degli anni e con l’imperversare degli agenti atmosferici sulle povere automobili abbandonate, in quanto il cantiere che le ospita è aperto.

Le assurde condizioni del sito che ospita le auto

Un enorme spreco di lavoro e materiali

La vicenda fa infuriare per via dell’incredibile spreco che questo lotto rappresenta: sia di lavoro, sia di soldi, sia di materiali, e infine – non meno importante – di ottime automobili. Si tratta infatti di veicoli di ottimo livello che fanno gola a molti, e sebbene siano stati prontamente sostituiti da altri 3000 esemplari da BMW e Mini, rimangono comunque una discarica di valore.

All’interno di quelle auto ci sono materiali e componenti che sarebbero potuti essere salvati se il loro recupero fosse avvenuto per tempo ma che ormai, a distanza di anni, probabilmente non è più una soluzione.