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Autovelox killer, presi di mira i ciclisti e il rischio è altissimo: adesso non si salva davvero nessuno | Servono delle regole

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Attenzione massima per i ciclisti, il pericolo degli autovelox fantasma – video YouTube – Dashcam e Sicurezza – Bad Drivers of Italy – 0.100.it

Adesso non si salva davvero nessuno agli autovelox, presi di mira anche i ciclisti e per loro è ancora più pericoloso. Servono regole.

Gli autovelox sono un dramma per gli automobilisti e per i motociclisti, ma adesso sono un dramma anche per i ciclisti.

Quando si parla di autovelox si indicano quei dispositivi di rilevazione elettronica della velocità. In questo modo gli automobilisti, per non ricevere le multe, regolano la velocità delle loro vetture e di conseguenza aumentano la sicurezza alla guida.

Non sempre però si presta la dovuta attenzione agli autovelox, soprattutto da parte della legislazione che in alcuni casi sembra sottovalutare la pericolosità dei dispositivi.

Di seguito faremo chiarezza su questi dispositivi e sul modo in cui possono rappresentare un problema anche per i ciclisti.

Allarme autovelox: questi dispositivi possono rappresentare, in specifici casi, una fonte di pericolo per tutti

La sicurezza sulla strada deve essere sempre la prima preoccupazione di tutti gli automobilisti, motociclisti e pedoni. Proprio perché i soggetti coinvolti nella circolazione rispettino le regole, il Codice della Strada prevede sanzioni economiche e penali piuttosto alte.

Negli ultimi mesi sono stati diversi i provvedimenti e gli emendamenti che hanno riguardato gli autovelox. Il nuovo decreto dovrebbe vietare gli autovelox sulle strade, provinciali o regionali, in cui il limite di velocità è inferiore ai 90 km/h. Al di là di queste disposizioni, però, dovrebbero essere attuate altre disposizioni che permettono di ridurre i rischi che questi autovelox hanno soprattutto per i ciclisti.

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Occorre una nuova legge sugli autovelox, allerta massima per i dispositivi fantasma – video YouTube – Dashcam e Sicurezza – Bad Drivers of Italy – 0.100.it

Il problema degli autovelox fantasma: i costi elevati e i possibili rischi

In un video YouTube del canale Dashcam e Sicurezza – Bad Drivers of Italy (@Dashcam-Sicurezza-BDOI) viene spiegato come l’Italia sia il Paese con il più alto numero di autovelox d’Europa. Per ogni autovelox funzionante ve ne sono almeno 7 non funzionanti. Considerando che il numero di autovelox veri è di 11mila, ne consegue che esistono almeno 77mila autovelox fantasma. Questi ultimi sono scatole vuote senza omologazione, in polietilene plastico o in metallo, non omologati e quindi non controllabili. Questi hanno un costo che si aggira intorno ai 5mila euro l’uno. Disposti al lato della carreggiata possono rappresentare un pericolo per i ciclisti che scivolando potrebbero andare a sbattere contro il dispositivo stesso.

Con il protocollo 1031 del 2018 il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha ribadito che questi manufatti se posti a bordo strada possono rappresentare un pericolo e vanno protetti adeguatamente. Per renderli regolari sono state emanate due circolari del 2018 (1638 e 1870) in cui è stato chiarito che l’istallazione è valida se saltuariamente all’interno vengono posti dispositivi elettronici per il controllo di velocità. Dal momento che ciò non avviene anche perché molti di questi autovelox non sono in grado di contenere dispositivi di controllo, gli autovelox fantasma sono oltre che pericolosi anche illegali. Anche gli autovelox fantasma rappresentano una grandissima fonte di preoccupazione per gli automobilisti.