Ferrari Pinin 4 porte: in vendita a Maranello a 795.000 Dollarz
NON ME NE FREGA UN PININ! UN CONCESSIONARIO DI MARANELLO HA IN VENDITA L’UNICA FERRARI PININ ESISTENTE. REALIZZATA DA PININFARINA NEL 1980, E’ STATO UNO DEI POCHISSIMI CASI DI FERRARI 4 PORTE. ENZO FERRARI NON LA VOLLE MAI PRODURRE E, CERTAMENTE, FECE BENE PER MANTENERE “ALTISSIMA” LA PERCEZIONE DEL MARCHIO. NELL’ERA MONTEZEMOLO, INVECE, PER IL CLIENTE SI FECE QUESTO ED ALTRO. ED ECCO, ALLORA, UNA 456 4 PORTE E PURE UNA STATION WAGON.
La Maranello Purosangue, rivenditore di vetture Ferrari con sede in Via Abetone Inferiore 45 a Maranello (i cancelli della Ferrari sono al civico n.4!) ha in stock la sconcertante Pinin del 1980.
Si tratta dell’unica Ferrari con quattro porte riconosciuta dalla Ferrari e, soprattutto, da Enzo Ferrari stesso. Costruita nel 1980 e presentata al Salone di Torino di quell’anno, fu realizzata per celebrare i 50 anni della carrozzeria Pininfarina ed esplorava un concetto mai tentato prima su una vettura di Maranello (laddove le proposte di Ferrari Shooting Brake si erano concretizzate, ad esempio con la 330 Shooting Brake di Vignale o la Daytona Shooting Brake della britannica Panther Westwinds). Meccanicamente era basata sulla scocca di una 400 GT ma nella versione iniziale non fu installato il motore.
Dopo il Salone iniziò per lei un tour in giro per il mondo per tastare il favore del pubblico. Si racconta che Enzo Ferrari ne fosse rimasto inizialmente molto ben impressionato ma, in seguito, decise di non metterla in produzione. La leggenda dice che il Drake ne fece una questione di qualità: un cliente Ferrari avrebbe anche potuto digerire un livello non perfetto per una delle sue vetture sportive ma nel caso di una ammiraglia di lusso il risultato qualitativo avrebbe dovuto essere ineccepibile ed evidentemente l’azienda di Maranello non poteva garantire standard a livello delle tedesche o delle berline inglesi.
Nei mesi successivi la vettura fu resa marciante con l’installazione del V12 da 5 litri della 512 BB per 360 Cv di potenza. A metà degli Anni 80 entrò a far parte della collezione del belga Jacques Swaters, importatore Ferrari nel Paese e fine collezionista delle Rosse.
Nel 2011, dopo la scomparsa di Swaters e la vendita della sua collezione, la Ferrari Pinin andò all’asta da RM Auctions a Londra.