Parcheggi a pagamento, aumenti spaventosi dappertutto | Novità tremende
Gli aumenti per i parcheggi a pagamento stanno diventando davvero esagerati, in città sarà impossibile parcheggiare.
Per gli automobilisti e cittadini d’Italia il periodo attuale non è un bel momento. Fra pandemie globali, conflitti alle porte dell’Europa, crisi economiche e quant’altro, la vita sta diventando ogni giorno più tesa, complessa e soprattutto costosa. La crisi dei carburanti ha messo in ginocchio gli italiani non solo per i rifornimenti, ma anche per la spesa o i servizi quotidiani.
A questo ci si aggiungono le amministrazioni che, a corto di denaro ed in preda di una società in continua evoluzione, cercano di dare un’indirizzo alla loro gestione – danneggiando però i risparmi degli italiani. Un esempio pratico sono i recentissimi aumenti nel costo dei parcheggi che si sono verificati in molte città, tra cui Napoli e Milano.
Le tariffe per i parcheggi – le strisce blu – sono aumentati nelle ultime settimane e le motivazioni sono assurde. Se nella maggior parte di città italiane il costo era mediamente fra gli 1 e 2 euro l’ora (dipende, chiaramente, da molti fattori quali zona, giorno ed orario), ora queste cifre sono quasi raddoppiate, ovunque.
Ma ciò che preoccupa maggiormente è il trend: una cosa è un aumento singolo, un’altra è un aumento costante e ripetuto. Le basi per pensare a quest’ultima opzione che le da il motivo dell’aumento, una decisione amministrativa del tutto al passo con i tempi attuali.
Raddoppiano i prezzi a Napoli
A Napoli, ad esempio, il parcheggio nel centro storico è già una guerra, ma ora sarà una guerra particolarmente dispendiosa. I prezzi medi dei parcheggi erano di 1 euro l’ora, mentre ora l’amministrazione li ha raddoppiati e portati a 2 euro l’ora. Per quelli che ne fanno un uso frequente questo aumento si traduce in una grossa spesa aggiuntiva.
Anche a Milano è stata presa una misura simile ma per quanto riguarda l’ingresso nell’Area C, ovvero quella centrale del capoluogo lombardo. In questa zona a traffico limitato l’ingresso ora costerà 7,50 euro invece che dei precedenti 5 euro, mentre i veicoli di servizio registrati sul sito ATM pagheranno 4,50 euro invece di 3 euro; a tutto questo si accompagnano i vari divieti per veicoli troppo inquinanti.
Tariffe in continuo aumento, ma perché?
Abbiamo parlato di veicoli inquinanti non a caso, dato che le motivazioni dietro questi aumenti vanno ricercate proprio nell’attuale, continua rivoluzione e lotta ecologica che si espande su tutti i settori. Un alto numero di auto private significa più emissioni e più smog, dunque alzando i prezzi delle tariffe le amministrazioni invogliano i cittadini ad usufruire dei mezzi pubblici.
Parallelamente chi gestisce le città ha espresso l’obiettivo di migliorare i servizi di parcheggi e mobilità pubblica proprio grazie a queste entrate maggiorate. Insomma, dietro gli aumenti si nascondono degli obiettivi nobili, ma che per questo non rimangono meno scomodi e fastidiosi per gli automobilisti.