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POTERE AI PICCOLI. A GINEVRA NOBLE E LA M600 RAPPRESENTANO I PICCOLI COSTRUTTORI INGLESI. AUTO CHE “E’ MEGLIO” ESSERE IN GRADO DI GUIDARE.

L’automobilismo britannico “di un certo tipo” è sostanzialmente assente al Salone di Ginevra 2013. Con quello che costa uno stand e con i budget non certo faraonici della moltitudine di piccoli marchi sparsi sul territorio, meglio spendere i soldini in modo più accorto e serio possibile.

Così quest’anno manca Lotus (in verità impantanato in una situazione non facile dopo il “disastro” che sembra aver prodotto l’ex numero uno Dany Bahar) che tuttavia si è consolata con la vittoria di Kimi Raikkonen nel primo GP di F1 della stagione 2013 in Australia a Melbourne. Mancano anche TVR (fallita!), Caterham (Gruppo Lotus), Radical.

E chi ti trovo a testimoniare quella gretta filosofia fatta di cavalli, telai tubolari, affidabilità per-grazia-dell’Onnipotente ed emozioni incomparabili? NOBLE!

La piccola factory del Leicester ha portato la rabbiosa M600: un semplice telaio tubolare, carrozzeria in fibra di carbonio, motore V8 Volvo da 4,4 litri con due turbocompressori. E’ proposta in listino con tre livelli di potenza: 450, 550 e 650 Cv. In quest’ultimo caso accelera sullo 0-100 in 3″ e supera abbondantemente 350 km/h.

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Alvise-Marco Seno
Esperto di Marketing, Comunicazione e storia dell'automobile, giornalista/fotografo freelance, da sempre coltiva la passione per le auto sportive e d'epoca, l'orologeria meccanica e la fotografia. Dopo la laurea in Scienze Economiche si è trasferito a Milano. Oggi lavora nel settore dell'Automotive e collabora con riviste nazionali e internazionali (sia carta, sia web) nel settore automobilistico, lusso, e orologi.