TEST DRIVE: Bentley Continental Flying Spur
SE IL BENTLEY BOY E’ L’AUTISTA. DOPO UNA 24 ORE DI LE MANS O UNA MILLE MIGLIA CI VUOLE UN’AUTO DEFATICANTE: COMODA, RIFINITA ED EQUIPAGGIATA SECONDO LE ESIGENZE DI UN SOVRANO MA CON LE PRESTAZIONI DA MOSTRO SACRO PER SMALTIRE L’ADRENALINA ANCORA IN CIRCOLO (EVENTUALMENTE DA GUSTARE ANCHE SULLA POLTRONA POSTERIORE). E CHE SAPPIA ESPRIMERE IL LEGAME TRA LE COMPETIZIONI E UN LIVELLO DI SONTUOSITA’ INECCEPIBILE. BENTLEY SI AVVICINA ALLA PERFEZIONE
Chi è alla ricerca di un marchio con nobili origini sportive e adora quel modo unico di esprimere l’armonia tra lusso e sportività alla maniera inglese allora può trovare consolazione solo in una Bentley. La Bentley Flying Spur, rispetto alla Continental GT aggiunge 2 porte, la possibilità di “installare” l’autista ma la meccanica resta: motore W12, biturbo, trazione integrale, cambio automatico a 8 rapporti, 0-100 in 4″6, 320 km/h.
Si sente l’influenza tedesca. I tecnici Bentley hanno lavorato per migliorare notevolmente il nuovo modello rispetto al passato. Il design è ancora più sportivo e atletico, con il muso più basso e largo, la scocca è stata irrigidita, l’assetto è stato leggermente ammorbidito e, in generale, la macchina ha perso 50 chili. Inoltre, sono installate nuovi ammortizzatori con smorzamento elettronico in 4 posizioni.
DA PASSEGGERO…
Sono accomodato sulla magnifica poltrona posteriore della Bentley Flying Spur. Davanti il mio chaffeur con tuta da pilota ha preso il volante per farmi provare l’esperienza di un tipico passeggero posteriore.
L’ammiraglia Bentley ti accoglie in un’atmosfera grandiosa dove l’attenzione al dettaglio è un elemento essenziale per catturare la soddisfazione di un cliente così esigente.
Da qui, infatti, posso controllare numerose amenità studiate per rendermi un vero monarca. Dalla consolle centrale posso estrarre un piccolo touch screen remote da cui posso agire su numerosi sistemi di bordo tra cui climatizzazione, navigatore satellitare e impianto audio.
Ma non bisogna dimenticare che sotto il cofano anteriore pulsa un maestoso 12 cilindri a doppia V con due turbocompressori capace di 625 cavalli scaricati sulle 4 ruote (60% dietro, 40% davanti).
DA PILOTA…
La Flying Spur è una palla di cannone travestita da ammiraglia. Il motore ha un’erogazione semplicemente inimmaginabile, qualcosa che distoglie immediatamente l’attenzione dalla dimensione lussuosa per parlare il linguaggio della sportività più feroce.
Non va per altro dimenticato che si tratta di un’auto molto tecnologica. Il 12 cilindri biturbo è infatti abbinato al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale permanente con tre differenziali.
Suo terreno d’elezione sono le grandi autostrade, magari ricche di ampi curvoni dove apprezzare lo scatto, la ripresa poderosa, la grande tenuta di strada e il comfort sublime. La generosa coppia, 800 Nm già da 1.700 giri, permette a questo incrociatore da 2,5 tonnellate e 5,3 metri di lunghezza di “mistiche” riprese mentre di fronte 12 pistoni trainano con forza la vettura per viaggiare comodamente a medie ben superiori a 200 orari.
Questi istinti predatori sono, comunque, adeguatamente imbrigliati da un generoso impianto frenante, anche se un bel set di dischi in carboceramica di serie sarebbe necessario.
Anche sul misto più stretto, il luogo meno indicato (almeno per la conservazione del comfort dei passeggeri posteriori) la Flying Spur è tutt’altro che goffa, tutt’altro che difficile. Forse, anzi, esprime una confidenza anche troppo marcata che invita a prendere certe libertà poco confacenti al suo nobile e possente (per non dire imponente) portamento. Del resto, è risaputo che un ippopotamo ha un’agilità, una forza e un carattere feroce esattamente contrarii alle sue sembianze cicciotte.
IN CONCLUSIONE
Perché proprio lei? E’ una risposta che ci sentiamo di dire facilissima. La Rolls è su un altro pianeta ed è una macchina regale che non dovrebbe superare 15 km/h. Le tedesche “pure”, Audi, Mercedes e BMW esprimono un mix di sportività ed eleganza molto sofisticato, forse più sportivo che lussuoso. Bentley ha vinto 5 volte la 24 Ore di Le Mans recentemente è tornata a vincere con la Continental GT3 ed è stata scelta dalla Corona inglese.
Si può quindi affermare senza tema di smentita che una Bentley non abbia eguali!
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[vc_tta_section title=”Dati tecnici” tab_id=”1aTBnwOposta”]
Motore | |
Tipo | W12 biturbo da 6,0 litri |
Potenza massima | 460 kW / 625 CV (460 kW) a 6.000 giri/min |
Coppia massima | 800 Nm a 2.000 giri/min |
Trasmissione | |
Tipo | Automatica ZF a 8 rapporti con Quickshift, Block Shifting e leve al volante |
Trazione | Integrale permanente (rapporto 40:60 a favore del retrotreno) |
Rapporti | 1a: 4,71; 2a: 3,14; 3a: 2,1; 4a: 1,67; 5a: 1,29; 6a: 1,00; 7a: 0,839; 8a: 0,667 |
Riduzione finale | 2,85 |
Freni | |
Anteriori | Dischi ventilati da 405 mm (dischi forati in carboceramica da 420 mm disponibili come optional) |
Posteriori | Dischi ventilati da 335 mm (dischi forati in carboceramica da 356 mm disponibili come optional) |
Cerchi e pneumatici | |
Cerchi | Nuovi da 19″ (2 finiture), opzionale 9,5J x 20″, opzionale 9,5J x 21″ (3 design) |
Pneumatici | 275/45 ZR19, 275/40 ZR20, 275/35 ZR21 |
Sterzo | |
Tipo | Servotronic ZF speed-sensitive servoassistito a cremagliera |
Giri volante da fine corsa a fine corsa | 2,8 |
Raggio di sterzata | 11,7 m |
Sospensioni | |
Anteriori | Sospensioni pneumatiche auto-livellanti controllate da computer, a doppi bracci trasversali 4-link, con barra antirollio |
Posteriori | Sospensioni pneumatiche auto-livellanti controllate da computer, trapezoidali multi-link, con barra antirollio |
Ammortizzazione | Controllo costante degli ammortizzatori |
Dimensioni | |
Interasse | 3.065 mm |
Lunghezza totale | 5.295 mm |
Larghezza (carrozzeria) | 1.976 mm |
Larghezza (specchietti inclusi) | 2.208 mm |
Altezza totale | 1.488 mm |
Capacità serbatoio | 90 litri |
Volume bagagliaio | 475 litri |
Peso in ordine di marcia (UE) | 2.475 kg |
Peso lordo veicolo | 2.972 kg |
Prestazioni | |
Velocità massima | 322 km/h |
0-60 miglia/h | 4,3 secondi |
0-100 miglia/h | 9,5 secondi |
0-100 km/h | 4,6 secondi |
0-160 km/h | 9,5 secondi |
Consumo di carburante (ciclo UE)* | |
Urbano | 22,4 litri/100 km |
Extraurbano | 10,2 litri/100 km |
Misto | 14,7 litri/100 km |
Emissioni CO2 | 343 g /km |
Consumo di carburante (ciclo EPA)** | |
Urbano (miglia/gallone US) | 12 |
Extraurbano (miglia/gallone US) | 20 |
Misto (miglia/gallone US) | 15 |
Controllo emissioni | EU 5 e US LEV II |
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[vc_tta_section title=”L’esemplare in prova” tab_id=”1aTBnwOpostb”]
– Bentley Fyling Spur: 211.735 euro
– Cucitura a contrasto: 1.744,60 euro
– Driving Specification: 14.298,40 euro
– Tetto aprile elettrico: 963,80 euro
– logo Bentley sui poggiatesta: 585,6 euro
– Allestimento Comfort: 2.135 euro
– Plancia in alluminio satinato: 2.366,80 euro
– Secondo compartimento portaoggetti sulla consolle centrale: 1.122,4 euro
– Tappetini con moquette più folta: 439,20 euro
– Volante sportivo a tre razze: 1.622,60 euro
– Consolle centrale lungo tutto l’abitacolo: 3.550,60 euro
– posacenere per i 4 passeggeri: 402,60 euro
– Climatizzatore aggiuntivo per sedili posteriori: 750,3 euro
– Chiave con controlli aggiuntivi: 250,3 euro
– Impianto audio NAIM 6.844,2: euro
– Telecamera posteriore: 1.110,2 euro
– Compartimento aggiuntivo baule: 610 euro
Prezzo esemplare in prova: 250,531 euro(*)
(*): inclusa messa su strada e consegna
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[vc_tta_section title=”Album fotografico” tab_id=”1aTBnwOpost”]
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