Villa d’Este 2016: l’Aston Martin Vanquish Zagato Concept
QUANDO ANCHE L’AUTO MODERNA E’ DA COLLEZIONE. A VILLA D’ESTE 2016 ANTEPRIMA MONDIALE DELLA VANQUISH ZAGATO: STESSA MECCANICA (LEGGERMENTE POTENZIATO) MA DESIGN COMPLETAMENTE NUOVO E CARROZZERIA IN FIBRA DI CARBONIO. ANDRA’ IN PRODUZIONE? PER ORA BOCCHE CUCITE MA UN’AUTO DEL GENERE NON PUO’ NON ESSERE MESSA IN PRODUZIONE (IN SERIE ULTRA LIMITATA, NATURALMENTE!).
Al contrario della grande confusione di un Salone dell’Automobile, dove il pubblico viene travolto dalle novità di settore come un tornado che non lascia scampo, il Concorso d’Eleganza permette all’atmosfera raffinata ed esclusiva di avvolgere gli astanti e immergerli in un ozio contemplativo.
In questo contesto è possibile cogliere con maggiore chiarezza lo spirito e l’essenza di un’automobile, specialmente se si tratta di un modello da collezione, per il quale il mero risvolto commerciale è solo l’ultimo dei problemi.
Così al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2016, come è ormai tradizione (nel 2011 fu la volta della V12 Zagato), Aston Martin e Zagato hanno presentato la Vanquish Zagato Concept, l’ultimo risultato della loro lunga partnership, iniziata nel 1960 e mai interrotta.
NUOVA CARROZZERIA, STESSA MECCANICA (MA PIU’ POTENZA)
Il quinto Coupé concept di produzione nato dalla collaborazione tra il marchio milanese e la Casa Madre di Gaydon (in realtà il 12esimo considerando anche i modelli unici e le versioni scoperte) è basato sulla meccanica della Aston Martin Vanquish di normale produzione. Il vestito, tuttavia, è stato completamente ridisegnato. Il design team guidato da Marek Reichman (Chief designer Aston) e la squadra di designer e tecnici del brand guidato da Andrea Zagato, ha prodotto una nuova forma, intrisa della filosofia dello storico marchio di carrozzeria ma pienamente nel rispetto del DNA Aston Martin.
La carrozzeria, in fibra di carbonio, non condivide alcun componente con il modello di serie. Inoltre è caratterizzata da un numero esiguo di linee di giuntura, conseguenza dell’utilizzo di pochi pannelli.
Le caratteristiche principali sono la grande bocca anteriore con griglia dedicata che avvolge gran parte del frontale, la fiancata di nuovo disegno, la doppia gobba sul tetto, firma del design Zagato, la nuova coda dove spiccano fari di forma tonda raccordati da un elemento a lama, i generosi quattro scarichi e il labbro in fibra di carbonio che percorre tutto il perimetro inferiore della macchina aumentando la percezione di aggressività.
Dal punto di vista meccanico non ci sono ancora dati ufficiali: per ora Aston Martin si limita ad accennare a un generale aumento della potenza massima del V12 aspirato da 6 litri di cilindrata (da 570 a 600 Cv) e un miglioramento delle qualità dinamiche.