Home » Ulysse Nardin InnoVision 2

LE DIECI INNOVAZIONI. ULYSSE NARDIN, GRAZIE ALLA “VISIONE” DI ROLF W. SCHNYDER, CI HA REGALATO NEGLI ANNI DEI VERI E PROPRI CAPOLAVORI MECCANICI COME L’ASTROLABIUM GALILEO GALILEI (1985), IL PLANETARIUM NICOLAUS COPERNICUS (1988), IL PERPETUAL LUDWIG (1996) E IL RIVOLUZIONARIO FREAK (2001) CON LO SCAPPAMENTO “DUAL DIRECT”. IL 2007 FU L’ANNO DEL LANCIO DELL’INNOVISION 1. 10 ANNI DOPO ECCO IL SUO EREDE RECENTEMENTE PRESENTATO AL SIHH 2017: IL CONCEPT INNOVISION 2.

E’ la prima volta che Ulysse Nardin partecipa al prestigioso Salon International de la Haute Horlogerie che si tiene ogni anno a Ginevra. Il SIHH 2017 si è quindi rivelata la cornice ideale per presentare il concept watch “InnoVision 2” che racchiude in sé ben 10 innovazioni.

Tra queste citiamo: lo scappamento a forza costante in silicio Dual Constant (il silicio vanta una densità 3,6 volte inferiore a quella del Glucydur, è amagnetico, resistente alla corrosione, agli urti ed è particolarmente elastico); la saldatura diretta del silicio (DRIE, Deep Reactive Ion Etching, è la prima volta che UN utilizza questo processo per creare componenti alquanto piccoli come quelli dello scappamento); il bilanciere in silicio con elementi di massa in oro e micropalette stabilizzatrice (lo “chassis” pesa soli 7 milligrammi); il ponte in silicio ricoperto di zaffiro (1 micrometro di spessore); la ruota della catena di ingranaggio in oro duro 24kt anziché in ottone in modo da ottenere una trasmissione di forza più efficace impattando positivamente sul consumo di energia di tutto il meccanismo e, di conseguenza, sulla riserva di carica; il ponte in vetro con sistema antichoc integrato per il bilanciere e un canale integrato al ponte del bilanciere in vetro riempito con SuperLumiNova.

IL GRINDER: COME FUNZIONA LA RICARICA AUTOMATICA

La scelta del nome è per ricordare il forte legame che unisce il marchio con le competizioni velistiche. Il grinder è infatti il verricello che viene impiegato sulle grandi barche da regata.

Il movimento, il cuore pulsante dell’InnoVision 2, parte dal rotore che si muove su sfere posizionate centralmente. La sua parte inferiore prevede tre altri piccoli cuscinetti a sfera che agiscono su due coppie di molle a balestra in acciaio attraverso un quadro in filigrana. L’anello fissato a questo quadro comporta un totale di quattro cricchetti elastici la cui estremità, dalle sembianze di un piccolo gancio, si attacca alla ruota di ricarica a ingranaggio a denti di lupo posizionati al centro sotto al bariletto. Ciascuna rotazione della massa oscillante sposta il quadro e l’anello in un movimento di translazione che consente a uno o due dei quattro cricchetti di ingranare la ruota di ricarica nel senso delle lancette di un segnatempo (visto dal dietro dell’orologio). Inoltre, grazie a un riduttore satellitare a due livelli le azioni dell’innovativo transduttore di energia si trasformano da rapide ma povere di energia in movimenti lenti ma più potenti al fine di armare la molla del bariletto collocata al centro.

Per una carica automatica, la molla può essere ricaricata girando la lunetta del fondello della cassa, esattamente come per il Freak.

COME SI LEGGE L’ORA

L’indicazione inizia con le ore saltanti da 1 a 11 e poi da 13 a 23 in modo digitale. Le cifre possono essere lette tramite le finestrelle presenti sul display. L’anello sollecitato per questa indicazione è mosso dal bariletto. Il meccanismo impiega 15 minuti per passare da mezzanotte a mezzogiorno e viceversa. Le ore che precedono (AM) e che seguono (PM) mezzogiorno si differenziano grazie a diversi colori nella finestra.

La vera chicca resta la lancetta dei minuti. Si tratta di una vera e propria scultura in vetro 3D realizzata impiegando un taglio laser. Al fine di evitare danni in caso di urti violenti, la struttura in vetro filigrana è adagiata su di una sottile placca metallica.